CENTRALE 118, APPELLO DEI VOLONTARI AL DG DELL’ASL

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L’appello dei volontari del 118, oggi è rivolto al direttore generale dell’Asl…un direttore che appare estraneo ad ogni problematica relativa a coloro la cui visibilità scompare, quando si tratta del riconoscimento dei loro diritti. Un appello accorato quello di oggi, più triste del solito…due volontari infatti, non ci sono più…ed anche la loro scomparsa sembra essere stata ingoiata dal silenzio

“Innanzitutto vogliamo esprimere la nostra vicinanza alle famiglie dei nostri colleghi, Operatori volontari dell’emergenza 118, che sono andati via- si legge nella nota- Dopo questi giorni tristi Ci rivolgiamo ancora una volta al Direttore generale dell’ASL Caserta che non abbiamo mai avuto l’onore di conoscere di persona, probabilmente essendo noi volontari non siamo degni di fare parte del girone delle sue conoscenze ed amicizie. Dunque vorremo porle alcune domande. Visto che noi volontari siamo in prima linea soprattutto in questo periodo particolare e visto che i suoi dipendenti se ne stanno al sicuro nei propri uffici a macinare fior fior di straordinario, noi Operatori oltre a combattere il contagio da Covid 19 dobbiamo fare fronte a chi gestisce le uscite delle ambulanze ; in altri ambienti queste persone vengono chiamate Mandanti perché più delle volte ci mandano nel vero senso della parola su interventi senza fare da filtro, senza quindi chiedere le più elementari domande per capire se per gli operatori occorre predisporsi con gli adeguati DPI. Lei, egregio direttore, è mai andato a vedere come funziona la sua centrale operativa?
O per Lei, come per chi dirige questa unità complessa interessano solo i numeri per dimostrare poi, di essere la seconda centrale operativa in Italia per numero di interventi? La invitiamo a soffermarsi sulla qualità e non sulla quantità di interventi.  Qualità che mai come in questo periodo non sembrano appartenere al personale di centrale operativa. Direttore se vuole che il 118 in provincia di Caserta cominci a funzionare seriamente inizi ad interessarsi a noi volontari, cercando la giusta soluzione che preveda un adeguato contratto. Di soluzioni ce ne sono svariate. In seguito, formi una centrale operativa nuova, con personale altamente qualificato e soprattutto un direttore all’altezza. Egregio Direttore, dopo la morte di due volontari, e il contagio di altri 5 in provincia di Caserta, aumenta in noi la rabbia verso chi continua ad ignorarci. È così difficile garantire una adeguata tutela per noi? O probabilmente Lei, anche se in veste di Direttore generale non ha poteri decisionali? Un ultimo interrogativo è rivolto al direttore della centrale operativa: Carissimo direttore, quando si renderà conto di aver fallito insieme a tutti i suoi collaboratori medici ed operatori occasionali?”

2 Commenti

  1. gentile dottoressa nardi mi spieghi,per favore, se il 118 è un servizio pubblico che la asl ha dato in appalto alla società X, perchè a lavorarci sono volontari e non personale regolarmente assunto? non comprendo il meccanismo. La ringrazio se vorrà chiarirmi questo enigma considerando che il personale medico e quello al telefono è dipendente pubblico….

    • Gentile Annamaria, abbiamo reso pubbliche diverse le volte le condizioni in cui lavorano i volontari della Misericordia di Caivano. L’Asl ha stipulato una convenzione con la Misericordia e l’associazione dovrebbe rispondere in toto dei volontari che impiega nel servizio del 118…i volontari che ricevono soltanto un rimborso spese, non hanno contratto, non godono di alcun beneficio, né tutela assicurativa. Fu proprio un medico dell’Asl che denunciò questa situazione a Striscia la Notizia qualche tempo fa…Il meccanismo non ha bisogno di spiegazioni…é semplicemente perverso e si attiva sulla necessità che hanno, in questo caso i volontari, di lavorare. Grazie

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