MONDRAGONE – L’Associazione Mondragone Bene Comune ha inviato un comunicato stampa con cui chiede al Comune di intraprendere alcune mosse per la città: “Bandiere a mezz’asta e minuto di silenzio osservato dal sindaco davanti al municipio in tutti i Comuni italiani, martedì 31 marzo alle 12, in segno di lutto e di solidarietà. Per ricordare le vittime del coronavirus, per onorare il sacrificio e l’impegno degli operatori sanitari, per abbracciarci idealmente tutti, per essere di sostegno l’uno all’altro. Il presidente dell’ANCI rivolge questo invito attraverso una lettera inviata a tutti i sindaci. Anche a quelli che sembrano ancora più statici del solito in questo periodo (staticità che cercano maldestramente di celare con finta modestia), che confondono il proprio ruolo istituzionale con il volontariato e che si ridestano dal solito torpore solo per starnutire un comunicato da <curato di campagna> ruttante bile. Il Governo ha anticipato 4,3 miliardi di € ai comuni, i quali riceveranno anche 400milioni per buoni spesa per famiglie e persone in difficoltà. Mondragone riceverà 296.798,36 €. Occorre organizzare e potenziare i Servizi Sociali comunali per gestire l’<emergenza alimentare> coinvolgendo parrocchie e terzo settore (e non protezioni civili <apparecchiate alla bisogna>), senza aspettare l’arrivo dei soldi governativi e comunque mettendoci soldi del bilancio comunale perché quelli governativi non basteranno, come non saranno risolutivi i bonus già previsti e che erogherà l’INPS. Per l’AMBC occorre pensare subito a come riconvertire per progetti di welfare (per famiglie in difficoltà) spese impegnate per servizi e per progetti e/o iniziative che a causa dell’emergenza sanitaria sono bloccati e non potranno essere svolti nel 2020. Facciamo un esempio: con molta probabilità il servizio di refezione scolastica non si potrà continuare a fare. E, quindi, qualora la scuola non dovesse riaprire nell’anno scolastico 2019-2020, attraverso un accordo con la ditta che gestisce il servizio riconvertire i 3 o 4 mesi di pasti per le scuole che non potranno essere forniti in un servizio alternativo rivolto a situazioni di criticità, programmando con la Caritas tale intervento in pochissimo tempo, anche per assicurare a tutti una buona Pasqua. Il comune potrebbe corrispondere alla ditta (anche a fronte di una riduzione dell’impegno di quest’ultima) soltanto la quota prevista a carico del comune e già impegnata. E di esempi potremmo farne altri. Occorre recuperare numerose poste di bilancio e riconvertirle per <aggredire> le numerose situazioni di disagio che vivono i cittadini disoccupati e occupati <nel sommerso> o che non sono percettori di reddito pubblico, che dopo oltre un mese di blocco iniziano ad avere serie difficoltà (in Campania le richieste al Banco Alimentare sono aumentate del 40%). Non c’è molto tempo, iniziano già a farsi sentire le prime avvisaglie di <disperazione>, come da allarme lanciato in questi giorni dal Viminale. L’AMBC spulciando il bilancio ha trovato decine di poste che possono essere <convertite> e qualche milione di euro facilmente dirottabile in favore di interventi in grado di alleviare le difficoltà –per esempio– di commercianti, artigiani e professionisti, tra i più esposti in questa crisi. Abbiamo già detto che- a nostro avviso– il bilancio per il 2020 (che questa Amministrazione non ha ancora approvato) dovrà essere un <Bilancio Covid-2019>, ovvero politicamente piegato a risollevare l’economia cittadina e in favore di quelle povertà che aumentano sempre di più. L’AMBC concorda con il rinvio di tasse e tributi locali ma non per chi ha un reddito da lavoro dipendete pubblico (o pensione) o per coloro che stanno lavorando normalmente (se non di più), per i quali nulla è cambiato. Ancora una volta ci appelliamo alla Giunta e al Consiglio affinché –messi in sicurezza– ritornino a governare a pieno regime. I Comuni devono essere aperti, perché se chiudono i Comuni si sfaldano le Comunità! La scelta sbagliata di questo gruppo di potere di non avere competenti assessori al bilancio e al welfare in questo momento si appalesa in tutta la sua scelleratezza. Ma non è tempo di piangere sul latte versato. Abbiamo già lanciato l’idea di tenere le sedute del Consiglio comunale presso il Palazzetto dello Sport. Le Commissioni consiliari e la Giunta comunale potranno, invece, riunirsi in modalità videoconferenza, utilizzando una delle maggiori piattaforme informatiche gratuite, approvando/concordando però un’apposita preventiva modifica regolamentare. Dovete soltanto <darvi una mossa>! In questa emergenza non c’è soltanto bisogno di aiuti materiali, ma anche di supporti psicologici. E ancora una volta chiediamo di attivarli. Il Comune di Casal di Principe ha dedicato una pagina del sito istituzionale ai servizi di psicologia gratuiti. La pagina, disponibile a questo link offre inoltre materiali come il Vademecum psicologico Coronavirus per i cittadini, i riferimenti della rete di professionisti iscritti all’Ordine degli Psicologi che in questi giorni si sono resi disponibili a consulenze gratuite e i contatti dell’Unità di Psicologia delle Emergenze, coordinata dal Dipartimento di Studi Umanistici della Federico II, che offre spazio online gratuito per l’ascolto, il supporto e contenimento delle espressioni emotive, attraverso l’indirizzo mail: convivereinemergenza@gmail.com. #iorestoacasa”.