(f.n.) – Il sistema all’occorrenza asfalta persino i sospiri, appiccicando etichette di sessismo a chiunque osi anche soltanto “pensare” in maniera, meno che rispettosa nei confronti di una donna…poi accade che una donna scopra i sacri altarini di qualche barone o baronessa della Sanità, che a nessuno punga vaghezza di disarmare i franchi tiratori che si agitano, con licenza di impallinare su fb, alla faccia del sessismo. È il caso della giornalista Matilde Andolfo, grazie alla cui inchiesta, siamo venuti a conoscenza della vicenda che ha visto il primario del Pronto Soccorso dell’Aorn Cardarelli di Napoli, nelle vesti dell’untore. Chiunque come noi, ne abbia scritto deve alla sua generosità lo spunto. Matilde è stata “strapazzata” su fb nella maniera peggiore e più vergognosa, sia per aver segnalato il silenzio colpevole dei vertici della sanità e della Regione, sull’episodio di cui sopra, sia per aver pubblicato su fb, la notizia di un’altra imperdonabile superficialità, commessa da un medico incosciente di Ariano Irpino, che ha ricoverato sua moglie con febbre e difficoltà respiratorie all’Ospedale, saltando il pretriage con il rischio di infezione conseguente. Inqualificabili i toni e l’atteggiamento dei “maschietti” che mostrando una cultura giornalistica di pregio, pretendevano che si rivelassero le fonti alle quali Matilde aveva attinto… Sulla vicenda è intervenuto il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli che ha inviato al presidente Vincenzo De Luca una interrogazione a risposta scritta, sul “presunto comportamento irresponsabile di un primario dell’Ospedale Cardarelli, probabile causa di contagio da Coronavirus tra i sanitari”, di cui riportiamo il testo integrale.