(f.n.) – Il direttore sanitario del PO San Rocco, Salvatore Moretta ha dato ancora una volta prova provata di sé e della sua brillante gestione… Non soltanto sparge chicche di inefficienza plurima h24, ma sembra non rendersi minimamente conto dei rischi e dei disagi, che i suoi ordini di servizio, potrebbero creare ai pazienti. Qualche ora fa una diciassettenne, giunta al termine della sua gravidanza, si è recata presso l’ambulatorio del PO San Rocco per effettuare i prelievi e gli esami previsti dalla norma, per le sue particolari condizioni. È appena il caso di evidenziare che la giovane paziente, figura pre ospedalizzata, infatti esiste già una cartella clinica a suo nome in previsione del parto. Ciò nonostante, secondo gli articoli previsti dalla legge della convenienza, sui “paraocchi obbligatori” che al momento opportuno, indossano sia i primari che i direttori, la giovane si è vista rifiutare i controlli peraltro obbligatori nelle sue condizioni. Sembra che il primario di Ginecologia, per intenderci quello che confondeva i giorni feriali con i festivi, abbia detto alla ragazza, che era accompagnata da sua madre, di andarsene perché quelli erano gli ordini del direttore sanitario e di ritornare, soltanto quando fosse stata in procinto di partorire…Una bella presa in carico di responsabilità, sia per il primario che per l’ineffabile Moretta, che avrebbe ordinato il blocco temporaneo degli ambulatori e dei ricoveri…La giovane è al termine della sua gravidanza, pertanto l’atteggiamento dei due scienziati della sanità, del garbo e dei giorni di ferie, è inqualificabile anche e soprattutto in considerazione del fatto, che il blocco dei ricoveri sembra essere a singhiozzo…proprio in Ginecologia e Ostetricia, o no?, o abbiamo preso una svista? Hasta la suerte!