OSPEDALE MOSCATI, IL SINDACO SI CONGRATULA E QUALCUNO, GIUSTAMENTE PUNTUALIZZA…

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%name OSPEDALE MOSCATI, IL SINDACO SI CONGRATULA E QUALCUNO, GIUSTAMENTE PUNTUALIZZA...(f.n.) – Nelle strutture sanitarie c’è carenza di dispositivi personali di protezione e questo è forse l’aspetto più grave dell’emergenza, che è piombata con violenza, condizionandolo, sul nostro quotidiano, modificandolo, giustamente, dal punto di vista comportamentale. Dal problema non sono esenti i nostri Ospedali e non lo è il PO Moscati di Aversa, sulla cui gestione, molte volte ci siamo interrogati, manifestando una certa perplessità per la evidente “levità” con cui il Ds mostra di affrontare anzi ” di non affrontare” i gravi problemi incombenti. Pertanto, la lettera di elogio che il sindaco di Aversa, Alfonso Golia, ha inviato al Ds per ringraziare il personale del Moscati e che il Ds Tornincasa si è affrettato ad affiggere in bacheca, non deve fuorviare il lettore né confondere le idee e le acque, come… forse era nelle intenzioni di qualcuno… Il Tornincasa non ha alcun merito, che vada al di là della cura che riserva alle begonie reali…le lodi sono dirette esclusivamente a coloro che sono perennemente in trincea e lottano contro difficoltà e disagi incredibili, senza protezioni adeguate, guidati, assistiti ed incoraggiati esclusivamente dal loro personale senso di responsabilità. La lettera del sindaco non è passata inosservata e la necessità di mettere i puntini sulle “i”, è stata immediatamente avvertita da molti e qualcuno, facendosi interprete del pensiero di molti se non tutti, ha inviato una lettera aperta al sindaco di Aversa e di cui riportiamo integralmente il testo:

“Abbiamo appreso della sua comunicazione per ringraziare tutto il personale del Moscati per l’impegno e la dedizione in questo periodo critico Covid per il paese, indirizzata al Ds. Ancora una volta egregio sindaco ha dimostrato che anche lei fa parte dello staff “facimmc i fatt nuost”. Sono mesi ormai che l’Ospedale si mantiene sulle competenze e l’etica professionale degli operatori e non certamente per il giardiniere assegnato, che ogni giorno chiuso nella sua serra aspetta giorni migliori. Ci auguriamo che tutto finisca per il meglio. Questo periodo ha aperto scenari inquietanti, la politica fatta ad Aversa ha dimostrato ancora una volta che il settore sanità resta dei sanitari, non ci si improvvisa competenti, le commissioni sanitarie ai sanitari. Adesso a malincuore ricorderemo la peggiore gestione del Moscati, il giardiniere al primo posto è riuscito a far scalare al secondo posto uno dei suoi predecessori che in trent’anni ha detenuto il primo posto per incompetenza. Ma tutto passa, il tempo guarisce le ferite, il nostro giudizio sarò sovranamente custodito nelle urne. Il giardiniere è in crisi e si è chiuso in direzione ed indossa la maschera ffp3 che nega agli operatori sanitari che effettivamente lavorano con i malati, Non sa cosa fare e diffida di tutti e tratta tutti male, tipico delle persone ignoranti e non in grado di gestire una situazione complessa come quella in cui ci troviamo e da cui deriva la salute dei cittadini e la sicurezza degli operatori sanitari”

Per quanto riguarda il Ds, forse sarebbe il caso che tra, un petalo e l’altro, sfogliando  e capitozzando, seminando e sfalciando, vista e considerata la sua personalissima gestione del materiale Dpi, provvedesse tra l’altro, a fornire gli addetti alle pulizie dei dispositivi assolutamente indispensabili… I politici di riferimento del Ds, che  probabilmente non lo sostituiscono perché ritengono di perdere la faccia, mostrano con tale atteggiamento, scarsa considerazione nei confronti sia di chi lavora al PO Moscati, che del momento assai complicato, che stiamo vivendo. Hasta la suerte!

 

5 Commenti

  1. Gentile Francesca, punto uno, esprimere opinioni su un pianeta virtuale é molto più semplice che dal vivo…. punto due,non si può criticare l’operato degli altri già dai primi giorni di insediamento, a me sembra un accanimento dato che ogni suo articolo é volto alla critica, punto tre,sono una semplice lettrice che esercita un diritto di critica ….. e credo che lo debba accettare come tale …. per esempio per me lei é una “giornalaia”come per lei il direttore sanitario é un ”fioraio”… ( senza offendere le professioni citate che sono di tutto rispetto). Il giornalismo é altro non 4 critiche o caricature su di una pagina …. ps date le disposizione del governo a riguardo del Coronavirus ho molto più tempo,aimé per lei, di leggere anche i suoi articoli ….. comunque io mi sono resa conto di quello che ho scritto …. non me ne voglia ma scrivo quello che penso senza alcuno schieramento politico poiché faccio altro …. buona giornata e stia attenta conti fino a 200 prima di pensare e di scrivere…. hasta pronto, buen fin de semana!!!

    • Gentile Anna noto con piacere che ha chiesto un consulto…ha fatto bene…il risultato e’ assai soddisfacente. L’occhio vuole la sua parte. Io saro’ una giornalaia ma sono anche una esteta lei invece, nonostante il master dell’ultim’ora resta irrimediabilmente scortese.

  2. Invece di nascondersi dietro un pc invito lo/la scrivente a riguardarsi prima di calpestare il lavoro di una persona che sta da luglio a cercare di sanare …ciò che non può più essere sanato dato che ormai mancano le basi riguardo sia alla struttura sia Alla carenza di personale … ed in questo il Ds non può fare miracoli, anche perché anch’egli deve far riferimento ad una scala gerarchica amministrativa nel prendere le decisioni. In ultimo se volessimo tenere in considerazione la sua idea sul Ds che adora le piante e i fiori (come dice lei )le dico che oggi il Po X la pulizia, l’ordine e”i fiori”ha preso la parvenza di un ospedale…. Si reputa così sovrano da sentenziare a destra e a manca? Intanto perde tempo su di una pagina a scrivere articoli mossi solo da uno schieramento politico…

    • Gentile Anna, come avrà notato l’articolo è firmato e quindi io non mi nascondo dietro al pc e lei non può permettersi di dire cose inesatte; io non calpesto il lavoro di nessuno, ci mancherebbe altro, anche perché…per quanto mi sforzi non vedo alcun lavoro in giro; non conosco quale sia la sua personale visione del direttore sanitario di un Presidio Ospedaliero in piena emergenza, ma la mia non è certamente quella che identifica la floricoltura con la sanità; io perdo tempo su una pagina soltanto perché altrimenti, lei non avrebbe niente da dire e non potrebbe esibirsi così coreograficamente; per quanto riguarda lo schieramento politico che avrebbe “mosso” i miei articoli, la invito a riferire al suo, che la prossima volta che sponsorizza una nomina conti fino a dieci e se non avrà cambiato idea ricominci daccapo e conti fino a 100. E adesso …in conclusione…ma si rende conto di quello che ha scritto?

  3. In ospedale a caserta “non mancano i dispositivi di protezione” sono semplicemente razionalizzato e distribuiti secondo disposizione ministeriale. Non possiamo permetterci il lusso di sprecare

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