CORONAVIRUS…QUANDO L’UNTORE POTREBBE ESSERE UN MEDICO INCOSCIENTE…

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    –        di Francesca Nardi       –                       

L’emergenza passerà…e il dopo ci troverà stralunati, sospettosi, le mani senza colore e i segni dell’elastico sulla faccia…poi…la prima abbronzatura farà giustizia sommaria di solchi e ricordi, ma le assenze, la paura ed il dolore, avranno scavato nel pensiero, trincee di rancore e innalzato baluardi di fredda determinazione… Ricorderemo allora, senza pietà né considerazione alcuna, il patetico silenzio del governatore De Luca e qualcuno di noi penserà che avrebbe potuto, in aggiunta al 150esimo decreto terroristico, denunciare pubblicamente e provvedere di conseguenza, senza confondere le acque per ragion di stato, la vicenda che ha visto il primario del PS del più importante Ospedale del Sud, rendersi portatore di un comportamento, che definire irresponsabile è un eufemismo. Il primario “in questione”, nei giorni più caldi dell’allarme coronavirus in Lombardia, si reca a Milano per salutare un congiunto, torna a Napoli e non riferisce a nessuno del suo viaggio, ma partecipa con i suoi colleghi primari ad una riunione indetta per discutere sull’emergenza coronavirus…passaggio di microfono e cena al seguito per completare il contatto e magari il contagio… Dopo qualche giorno inizia la discesa agli inferi del sospetto e del contagio…Il primario “in questione” risultato affetto da Covid 19 è ricoverato al Cotugno, con polmonite interstiziale bilaterale, tra i suoi colleghi c’è chi è intubato al Cotugno e chi lo è al Policlinico, chi è al momento asintomatico ma in quarantena e chi si è posto in autoquarantena…altri sono risultati positivi ed altri attendono il risultato. Intanto, per la provata positività, è stato chiuso il reparto di Cardiologia riabilitativa e questa mattina, giunge voce che abbiano chiuso il reparto di Medicina d’Urgenza.   L’atteggiamento aggressivo di De Luca, trae quindi origine dalla paura…da una paura sorda e cieca…che non è generata soltanto dalla presunta incoscienza dei cittadini campani…ma soprattutto dalla certezza matematica che se anche i medici fanno i furbi…siamo impanati e fritti, come le cotolette…per coincidenza fortuita…alla milanese. E il primario “in questione” il furbo l’ha fatto e l’ha fatto eccome …resta da interrogarsi su cosa passi nella testa di un uomo o di una donna, impegnati nella mission dell’assistenza, per mestiere o per passione, quando decidono di infrangere le regole, scommettendo sul caso e sul destino degli altri…poi… decidiamo che una simile domanda sarebbe forse plausibile, anzi farebbe scuola,  se riferita al comportamento di un uomo o di una donna comune …ma riteniamo impensabile riferirla ad un medico. L’incoscienza del viaggio a Milano, in pieno focolaio, avrebbe potuto autoassolversi nell’autoquarantena al ritorno. NO…il medico in questione forse sentiva l’impulso di dover placare il risveglio improvviso della coscienza, continuando a sbagliare, recandosi a lavorare con la febbre…offrendo prova di uno strano eroismo a doppia entrata…Noi auguriamo a questo medico di guarire in fretta e di guardare oltre se stesso… di tornare a percorrere sentieri che dovrebbe provvedere a sgombrare dai detriti dell’indifferenza cialtrona …forse per questo non li ha riconosciuti e ha imboccato la scorciatoia…Il governatore De Luca ha sbagliato ed ha sbagliato il direttore generale della struttura di riferimento…dovevano dire la verità. Se il medico ha determinato un rischio che poteva essere evitato, deve pagare e a nessuno venga in mente di fare il giochetto del “non sapevo nulla “ o “è una fake news” perché mostrerebbe di non apprezzare nella giusta maniera la nostra discrezione nel non fare nomi….Basta con la politica protezionista “avvacante”, del “zittu zittu”…”non deve uscire” e “non deve andare in bocca alla stampa”. La gente non è quell’ammasso informe di materiale organico ma senza cervello, che qualcuno crede possa essere manipolato  ed impastato a gradimento dell’altrui strategia di governo e di potere…Vergognatevi!

6 Commenti

  1. Che sia la verità lo si capisce dal contagio di altri primari, ma quello che spaventa è che uno si reca in ospedale per essere curato e viene infettato, gli stessi sottoposti di questi “signori” che lavorano a stretto contatto, siete criminali

  2. È vergognoso e non professionale tale comportamento , mettendo in pericolo la salute di tt il personale medico, infermieristico e tt il personale che con tanta professionalità ogni giorno con professionalità e dedizione presta la sua opera, é impensabile un comportamento così scorretto

  3. Signora cara, se lei ha avuto questa informazione che ritengo a dir poco vergognosa, perché, piuttosto che stilare trafiletti di notorietà non ha denunciato questi criminali? No, per dire! Purtroppo come posso constatare, ognuno, per una manciata di notorietà è disposto ad avere sulla coscienza poveri e inconsapevoli innocenti. Io mi vergogno di questa umanità.

    • Gentile signora, a prescindere che non cerco notorieta’ sulla pelle degli altri ne’ faccio battute imbecilli quando si tratta della salute della gente. Lei ci riesce e le faccio i miei complimenti. Non spetta a me denunciare ma soltanto fornire informazioni corrette, soprattutto se la tendenza e’ quella di occultarle. Le prove relative alla gravita’ dei fatti denunciati si mostrano all’ occorrenza nelle sedi competenti ma chi come lei e’ troppo impegnato ad offendere e a cercarsi uno pseudonimo dietro il quale nascondere la faccia, certe cose non puo’ conoscerle. Stia zitta e si vergogni! Stiamo parlando di persone che avrebbero potuto evitare di essere contagiate, se un incosciente si fosse ricordato di essere un medico. Su una cosa devo darle ragione. Quello che ho pubblicato e’ un trafiletto al confronto di cio’ che sull’argomento non ho ancora detto. Preghi che si salvino tutti invece di fare l’avvocato anonimo delle cause perse.

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