I volontari del 118 sono costretti a svolgere il loro lavoro di fondamentale importanza senza alcuna protezione individuale. “Proprio oggi arriva una nuova disposizione da parte dell’associazione di volontariato cui è affidata la gestione del servizio 118 in provincia di Caserta che prevede l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuali al solo personale medico ed infermieristico onde evitare il superfluo cambio degli stessi, vista la forte carenza – si legge in una nota dei volontari- E gli autisti soccorritori posso anche contagiarsi? Dalla stessa ordinanza si evince che tra i compiti previsti per gli autisti soccorritori vi è l’assistenza per carico e scarico del paziente sospetto o confermato per COVID-19. A voi l’ardua sentenza!!! Alla luce di quello che si sta verificando, si continua a non voler trovare una soluzione. Dal direttore generale della Asl di Caserta ci si aspettava almeno un ringraziamento nei confronti di chi continua ad assistere le utenze di Terra di lavoro mettendo a rischio la propria salute e quella dei propri familiari. Nessuna dichiarazione da parte dei sindacati per i quali risulta essere sempre più facile tutelare chi già lavora con un adeguato contratto. Molti medici decidono di mettersi in ferie ed ecco che in caso di intervento per un sospetto caso di contagio la responsabilità ricade ancora una volta sul personale volontario che è tenuto (date le ultime decisioni in merito) ad effettuare il tampone e ad avviare la procedura del caso. Ancora una volta si evidenzia la fallimentare gestione da parte dell’Asl di questo momento di emergenza in cui tra confusione e scaricabarile i volontari continuano a portare avanti il servizio 118 da soli. Ricordiamo che in uno degli ultimi convegni regionali sul 118 il direttore dell’emergenza ebbe a dire ai volontari presenti: “se non vi conviene potete anche andare via”! Vorremmo chiedere al carissimo direttore: Se i volontari fossero andati via, come avrebbe affrontato oggi questa maxi emergenza? Egregio direttore, torni ad essere quello che era una volta: un serio anestesista rianimatore. Ci chiediamo poi se qualcuno ha per caso visto o sentito il direttore generale dell’ASL Caserta? Si sarà mica espresso in merito alla gara non ancora contrattualizzata per la gestione del 118?
E che dire del presidente della Commissione sanità Stefano Graziano? Forse è meglio non parlarne proprio…Infine ricordiamo che fino ad oggi, i volontari spesso hanno svolto turni continuativi e programmati anche di 24-36 ore andando contro ogni regola prevista per il terzo settore, pur di garantire il servizio 118. Ma ora Basta!!! Se nei prossimi giorni non ci saranno risposte in merito alla loro tutela da parte dell’Asl, gli stessi inizieranno a non dare la propria disponibilità lasciando i turni scoperti e inviando alle autorità competenti un dossier contenente articoli riguardanti la misteriosa gestione 118 in provincia di Caserta, comprensivo di registrazioni audio e video riguardante il mancato controllo dei medici 118 che continuano ad autogestirsi in termini di turnazione e monte ore di straordinario a loro piacimento”.
Non capisco: se la asl paga per un servizio, perché gli operatori sono VOLONTARI e non dipendenti normali?
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