(f.n.) – Ogni tanto è opportuno chiarire le idee a qualcuno che, all’interno dell’Aorn di Caserta, per finta o per distrazione o per superficialità o…magari in perfetta malafede, tende sempre ad interpretare a modo suo, il pensiero altrui…in questo caso il nostro… Chi è sufficientemente onesto per leggere le cose per quel che sono, avrà compreso che non ci siamo mai sognati, né è nostra intenzione farlo, di giudicare o denigrare la qualità del lavoro di chicchessia, ma siamo interessati esclusivamente al “sistema” ed alle sue storture, devianze e malformazioni varie…Quindi…volere a tutti i costi intravedere nelle nostre parole, il tentativo di sminuire il lavoro degli infermieri dell’Ospedale, è assolutamente pretestuoso ed anche piuttosto sciocco. Pubblichiamo quindi la copia del verbale della riunione tenutasi in data 3 marzo u.s., che ha registrato la presenza delle rappresentanze sindacali e del commissario Carmine Mariano e la lettera che il sindacato di maggioranza, ha inviato al commissario e da quest’ultimo a sua volta resa pubblica all’interno dell’Ospedale (LEGGI QUI).
Ribadiamo che la lettera del sindacato di maggioranza, appare in aperta contraddizione con quanto sottoscritto dallo stesso sindacato, nel verbale di cui sopra e siamo assolutamente convinti che si sia trattato di una mossa azzardata che rischia di compromettere seriamente il buon andamento, che aveva imboccato la trattativa ed il raggiungimento dell’obiettivo “fascia retributiva”, dopo oltre dodici o quattordici anni, come qualcuno ha precisato acidamente, ma presumiamo cambi poco…visto che… siano dodici o quattordici gli anni trascorsi senza ottenere la fascia…ci si chiede, in un periodo tanto lungo, a quali altre conquiste si sia dedicato il sindacato…Adesso siamo noi a chiedere ai commentatori a senso unico…rispondete senza andare fuori tema…si firma un verbale eccependo esclusivamente sui tempi relativi alla fascia, poi si invia una lettera in aperta contraddizione con quanto si è sottoscritto…dove alloca la coerenza?, ma soprattutto qual è il senso “sindacale” di un attacco insensato e scomposto?? Hasta la suerte!
Una sola cortesia: non firmatevi più “dipendenti aorn” perché i veri dipendenti, ora, stanno lavorando…contro qualcosa di più grande di loro!!! Dimenticate sempre che ognuno deve fare il proprio lavoro.. il sanitario fa il sanitario, il giornalista fa il giornalista, l’amministratore fa l’amministratore;
Bene dottssa,vada avanti non dia retta a queste squallide persone,denunci quando può,DIPENDENTI AORN,parla a nome tuo che non sei tenuto a rappresentarci…la dottssa ha pubblicato le lettere,c’è scritto tutto,Vergognati….
In questo momento così difficile I dipendenti pensano a curare i malati contagiati…. invece lei continua a travisare le parole che dai verbali e nota inviati a mariano e regione da un sindacato di maggioranza risultano essere coerenti perchè la tutela è per tutti i lavoratori…. si vergogni dottoressa nardi.. dice sempre le stesse cose… permette di pubblicare commenti anonimi senza filtrarli…commenti oltretutto di pessimo gusto..
Questa testata giornalistica la seguono solo quei quattro falliti che le passano notizie… non hanno il coraggio di firmarsi…sono solo dei vermi….
Ma come si fa a scrivere a nome di dipendenti ??????
Quando vi firmate “dipendenti” dell’Aorn siete pregati di specificare nomi e cognomi, come faccio io, altrimenti dovreste vergognarvi “voi” di essere vigliacchi, perché chi insulta anonimamente è soltanto un vigliacco. Pertanto scrivere “dipendenti dell’Aorn è stato un azzardo oltre che un atto di presunzione, Quanti siano coloro che seguono la mia testata poco importa, voi perché lo fate?, quindi andate a schizzare veleno da un’altra parte…magari potrebbero utilizzarlo come concime. Detto questo, tengo a precisare che i commenti sono liberi e come abbiamo specificato dal primo momento, non abbiamo il diritto di filtrare nulla, altrimenti avremmo dovuto cominciare dai vostri insulti che non sono i primi, visto che la matrice è sempre la stessa e facilmente riconoscibile dallo stile. In questo momento “così difficile” non mi pare che si pensi soltanto a curare i malati contagiati, se si ha il tempo di scrivere ed orchestrare lettere come quella che qualcuno ha scritto. E’ vero o non è vero che il verbale è stato sottoscritto dal sindacato di maggioranza?, E vero o non è vero che la lettera è stata firmata da chi aveva sottoscritto il verbale?, E sarei io quella che si deve vergognare?, e di cosa?di scrivere e firmare quello che penso?Non ci sperate..tempo perso.
Benissimo Dottoressa. Avanti così, sempre verità .
Basta con questi ricatti,caro commissario lei è un legale prenda provvedimenti dovuti,non si faccia minacciare come in passato da qualche Dg,meno male che sono in pensione,che brutto ambiente è diventato questo Ospedale.
Spero che Mariano non ascolta questa sindacalista, almeno a farci dare la fascia.
Questa sig.ra ha un solo punto di vista, il SUO.
Nessuno può o deve osare contraddirla.
Nessuno si può permettere di pensarla diversamente da lei.
La regola vale per i suoi scagnozzi, per i suoi iscritti e deve valere anche per i direttori.
Altrimenti inizia a fare la pazza, minaccia, scrive lettere per screditare, non ha scrupoli e lo ha dimostrato.
La sig.ra della produttività se ne importa poco, il punto è che deve far pagare a Mariano il fatto che ancora non ha nominato coordinatrice una persona.
Mariano deve pagare per non essersi sottomesso.
Adesso pur di contraddire tutto e tutti, contraddice anche se stessa e quello che firma.
Lo ha sempre fatto. Minaccia, disprezza , aggredisce, dice, smentisce….. che altro….ancora? Andasse via. Basta
Perché aspettare il loro pensionamento? Andassero via subito , basta!
Potremmo sperare nel coronavirus
Premesso che la dottoressa non è dottoressa ma queste sono quisquilie come direbbe totò, la schifezza sta nel fatto che non hanno adesso e nemmeno prima le capacità tecniche e sindacali per poter affrontare de visu uno scontro pacifico ma competente. Chi non è mai stato ad una riunione sindacale in azienda non sa i livelli di aggressività che raggiungono certi personaggi, il mercato del pesce a confronto è una sala da thè. Ma poi, il contenuto è zero. Così come scrivono, con toni aggressivi usando grassetto e maiuscolo, così come usano paroloni suggeriti dal linguaggio di un avvocato “dottor Pettola”così come intimidiscono dipendenti che hanno avuto la sventura di firmare loro incarichi per art 9.così si rapportano con l’amministrazione e tutti gli altri sindacati. Solo “loro” seduti da un lato della sala e gli altri sindacati da un’altra parte. Mai una volta che si possa discutere serenamente e costruttivamente.Speriamo che prima o poi sta gentaglia vada in pensione così almeno si potrà voltare pagina.
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