ASL, MENTRE IL MEDICO STUDIA IL MALATO MUORE

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Il Cerusico, oibò, anch’egli è stato sottoposto a quarantena e, per questo, onde evitare altri contagi, non ha potuto toccare con i polpastrelli la tastiera della sua vecchia Olivetti. Ora, finita la quarantena, può ritornare alle proprie contorsioni mentali. E, visto che la Sanità, dovrebbe, e dico dovrebbe, occuparsi di Prevenzione, ovvero applicare quotidianamente la massima del “prevenire è meglio che curare”, quale migliore esempio gli viene fornito dalla Delibera n. 321 del 25.02.2020, ovvero quella Delibera che “Aggiorna la Composizione dei Gruppi di Lavoro Aziendali per la Valutazione e la Gestione del Rischio Stress Lavoro-Correlato e per la Valutazione e la Gestione del Rischio da Aggressione degli Operatori Sanitari – Istituzione dello Sportello di Ascolto Psicologico dei Lavoratori – Modifica Delibera n. 1066 del 24.08.2018”. E, già leggendo questo cervellotico Oggetto della Delibera, Il Cerusico, si convince sempre più che quella epidemia del “sonno della ragione che genera mostri”, non è mai stata debellata. E che questa epidemia è ben più grave e difficilmente debellabile del Coronavirsu!!1 ASL, MENTRE IL MEDICO STUDIA IL MALATO MUOREMa andiamo a vedere perché Il Cerusico è così caustico. La Delibera che tratta di un argomento di così vitale importanza per il personale che opera a tutela della salute dei cittadini, quindi, della incolumità psico-fisica di detti operatori, a distanza di ben due anni, vista l’urgenza del caso e dei provvedimenti da adottare (?), dovrebbe ancora formare i “Gruppi di Lavoro Aziendali”, per poi “Valutare la Gestione del Rischio Aggressione” ed, eventualmente di là da venire, “Istituire lo Sportello di Ascolto….”. E, nel frattempo, mentre “il Medico (Direttore dell’UOC Prevenzione e Protezione) studia, il malato (Operatori Sanitari) muore”. La conferma? È lo stesso Dirigente proponente che dichiara che già con la Delibera n. 1066/2018 si provvide ad aggiornare la Composizione del Gruppo di Lavoro Aziendale e che, da allora, solo nel 2019 è stato approvato il DVR (Documento Valutazione Rischi) relativo alle Aggressioni agli Operatori. Da allora visto che “alcuni Componenti del Gruppo di Lavoro, risultano trasferiti in diversa azienda, in quiescenza o impegnati in altre attività”, con la Delibera n. 321/2020, si provvede a rinominare i nuovi Componenti del Gruppo di Lavoro. Campa cavallo, che l’erba cresce!  Nel frattempo, gli Operatori Sanitari possono continuare a “prendere mazzate”; possono, in questo particolare momento, inoltre, continuare a gestire autonomamente il proprio “stress emotivo” dovuto alla attività incessante per l’epidemia in corso. Possono attendere con serenità il fantomatico “Sportello di Ascolto”.2 ASL, MENTRE IL MEDICO STUDIA IL MALATO MUOREIl Cerusico, però, seppur reduce dalla sua quarantena, rimane sempre un po’ paranoico, e più per confortare se stesso, piuttosto che continuare a “lavar la testa all’asino”, tira fuori dai suoi cassetti la Delibera n. 1281 del 19.10.2018, la quale aveva per oggetto: “Procedura Aziendale Prevenzione degli Atti di Violenza agli Operatori e Sicurezza del Paziente”. Anche questa del lontano 2018 ed a firma del Responsabile della UOC Qualità e Risk Management. Ehilà! Un altro Caporale di Giornata! Ebbene, udite udite, quest’altro Caporale di Giornata, nella Delibera ci ricorda che nel 2007 (2007!!!) il Ministero della Salute, già allora, emanò la Raccomandazione n. 8 (n. 8) “per prevenire gli atti di violenza a danno degli operatori sanitari”!!! E, nella stessa Delibera evidenzia quanto già prodotto con la Delibera n. 1066 del 24.08.2018!!! Quella, per intenderci, del Direttore dell’UOC Prevenzione e Protezione, il quale, allo stato, sta ancora componendo il Gruppo di Lavoro (Del.  321 del 25.02.2020) per le stesse identiche finalità proposte dall’altro Caporale di Giornata, il quale, nel frattempo, è stato destinato ad altro incarico……. Cos ‘e pazz!!!3 ASL, MENTRE IL MEDICO STUDIA IL MALATO MUORE

1 commento

  1. Caro Collega che hai avuto l’ardire di scrivere “Si stanno pagando anni di scelte dettate solo da meccanismi di tipo politico. Sono stati scelti sempre elementi che siano in grado di obbedire senza pensare. Ed oggi c e la presunzione di affidare a questi burattini scelte da prendere in tempo brevissimo. Burattini senza alcuna formazione incapaci anche di buttar giù due righe in un italiano almeno portabile e sopportabile. Ora dovrebbero organizzare, decidere e cosa ancor più assurda scrivere dire affermare e rapportare in maniera pubblica tutte le carenze riscontrate sul territorio. Non lo faranno mai. L asl di caserta ha nel suo organico primari che avrebbero dovuto chiudere i loro reparti perché oggettivamente senza struttura personale e luoghi. Ma non hanno mai fatto una comunicazione. Si sono tenuti stretti il loro stipendio senza pensare che avrebbero dovuto salvaguardare la salute altrui.
    E ora, in questa fase, mi venite a dire che devono prendere iniziative ?
    Peraccottari e peracottare messe nei punti strategici incapaci di intendere un comunicato ufficiale del Ministero o della regione. Persone del tutto incapaci di pensare.(non doveva essere una loro prerogativa nella scelta)
    Ed oggi ci ritroviamo a tremare perché sappiamo che non siamo in grado di affrontare nulla. Siamo impreparati. Non abbiamo strumenti. Non abbiamo una reale formazione. Possiamo solo fare leva sul rispetto del nostro lavoro e dell ammalato. Ma a poco può servire.
    Vorrei che questo mio sfogo fosse reso pubblico, o che sia da sprono per un articolo forte che metta chi comanda difronte ai propri sbagli decennali.
    Siamo in pochi, e cercheremo di aiutare chi ne ha bisogno. Questo è sicuro. Qualcuno di noi ancora crede che la nostra sia anche una missione.
    Speriamo bene.”

    Ma ti rendi conto di cosa hai detto ? Si ?
    Secondo me , assolutamente no! Sei stato troppo diplomatico!
    Le persone dovrebbero sapere quale sia la vera situazione nelle nostre strutture. Non per il Nuovo Coronavirus, ma per il vecchio e collaudato modo di gestire la cosa pubblica.
    Mi associo al tuo sfogo e ti faccio notare che sono rimasti a lavorare per questa “azienda” solo le persone che non possono o sanno come andare via. La maggior parte delle persone rimaste, sono frutto delle infornate di tipo politico. Gente che non ha mai lavorato, incapace e che non si lamenterà mai.
    Spero solo che questa catastrofe annunciata sia di monito a tutti.
    Rimbocchiamoci le maniche e cerchiamo di fare il nostro lavoro.
    nota: per coloro che non vogliono lavorare, cazzo restate a casa. Fate meno danno!

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