PRIMO DECESSO DA CORONAVIRUS, È SUCCESSO AL SAN ROCCO DI SESSA AURUNCA!

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PERSONALE E DEGENTI INFURIATI PERLA GESTIONE PEDESTRE DEL CASO – CHIEDONO LA TESTA DI MORETTA E PASSARO

            –       di Salvatore Zinno       –              

                    È successo purtroppo, il coronavirus miete la prima vittima in provincia di Caserta e forse in Campania; ieri all’ospedale San Rocco di Sessa Aurunca è deceduto giuseppe buonaugurio PRIMO DECESSO DA CORONAVIRUS, È SUCCESSO AL SAN ROCCO DI SESSA AURUNCA!Giuseppe Buonaugurio, un uomo di 47 anni di Mondragone. L’uomo dopo diversi giorni nei quali ha avuto una persistente febbre, si è recato al pronto soccorso sessano una volta che la sua febbre aveva raggiunto temperature elevate.

Qui è stato giudicato un normale malato cronico e trasferito nel reparto di medicina generale rimanendo a contatto con il personale medico, con i degenti e con i loro congiunti. Nella nottata di mercoledì, al sopraggiungere di una grave crisi respiratoria ne è stato disposto il trasferimento nel reparto di terapia intensiva, ma il povero Buonaugurio è deceduto durante le operazioni di spostamento.

Solo dopo la sua morte è stato disposto l’accertamento per la positività al covid-19, che ha confermato la presenza del virus che ne ha causato il decesso in quanto Buonaugurio aveva già un quadro clinico molto complesso.tenda San Rocco PRIMO DECESSO DA CORONAVIRUS, È SUCCESSO AL SAN ROCCO DI SESSA AURUNCA!

Al San Rocco, nei giorni scorsi, è stata allestita dalla protezione civile una tenda con funzione di pre-triage con il fine di filtrare i casi di accesso al pronto soccorso, ma evidentemente questa organizzazione non ha dato i frutti sperati perché Buonaugurio è stato accolto al pronto soccorso e poi trasferito in reparto senza alcuna precauzione.

Questa gestione del caso ha fatto montare la protesta nell’ospedale, sia da parte del personale che da parte dei degenti ricoverati i quali sono entrati in contatto con l’uomo infettato che poi è deceduto.

Tra il personale serpeggia un forte stato di rabbia verso il direttore sanitario Salvatore Moretta e verso il suo vide Antonino Passaro, i quali non sono stati in gradi di fornire al personale i dispositivi di protezione individuale – tute, mascherine e schermi per gli occhi – affinché potessero operare nella massima sicurezza al cospetto di soggetti infatti; addirittura i più arrabbiati sono arrivati a chiedere le immediate dimissioni dei due dirigenti prestati alla Direzione sanitaria del San Rocco; il primo incaricato senza concorso  ed il secondo addirittura entrato con avviso aperto.

Ad ora è e in corso una riunione presso la direzione sanitaria, con i carabinieri della locale compagnia che stanno sigillando il pronto soccorso ed i reparti nei quali è passato l’uomo di Mondragone; contemporaneamente si stanno rintracciando tutti coloro che per ragioni professionali o per altri motivi sono entrati in contatto con Giuseppe Buonaugurio, al fine di accertarne le condizioni di salute.

Intanto, alcuni degli infermieri e dei medici che hanno assistito Buonaugurio, si sono posti in auto-quarantena assieme ai loro familiari.

Questa vicenda che ha interessato il San Rocco di Sessa, ha messo di nuovo in luce tutte le falle del sistema di protezione dal covid-19, segnato da inefficienze e superficialità dei cittadini e di qualche operatore, ma soprattutto dalla incapacità dei dirigenti.

Ora è necessario definire le responsabilità di chi ha trattato il paziente al pronto soccorso inviandolo al reparto di medicina senza neanche pensare che fosse affetto dal coronavirus e quindi avesse necessità di isolamento e assistenza respiratoria; per cui dopo poche ore è deceduto. Ma soprattutto bisogna capire a cosa serve quella tenda montata nel piazzale dell’ospedale, che dovrebbe fare del San Rocco un presidio di tutela della salute pubblica e non un luogo di campeggio; in definitiva, i lavoratori si chiedono perché la dirigenza non è riuscita a mettere a loro disposizione i dispositivi di protezione individuale che si stanno usando in tutto il resto del paese.

1 commento

  1. fino ad ora e’ stato stato disposto 1 solo tampone ma a contatto col paziente e’ stato quasi tutto l’ospedale
    persone potenzialmente infette che continuano a lavorare .
    ringraziamo la meritocrazia che primeggia nel nostro paese……….
    continuiamo grazie ai politici corrotti a mettere idioti ai posti di comando
    grazie de luca grazie di tutto

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