LA CASA DEL SOCIALE: A UN ANNO DALLA CHIUSURA IL CENTRO EX CANAPIFICIO ATTENDE ANCORA…NONOSTANTE LE PROMESSE

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canapificio scaled LA CASA DEL SOCIALE: A UN ANNO DALLA CHIUSURA IL CENTRO EX CANAPIFICIO ATTENDE ANCORA...NONOSTANTE LE PROMESSELA CASA DEL SOCIALE. Facciamo il punto su La Casa del sociale, lo spazio che la città reclama a gran voce, la casa dei diritti di tutti, che negli ultimi mesi ha visto tre iniziative con la partecipazione di centinai di persone:

-Il 22 febbraio, la sfilata del Carnevale Sociale di Caserta – organizzata da decine di realtà cittadine, con la partecipazione di 200 persone- si è conclusa presso i cortili dell’ex Caserma Sacchi tra musica, teatro, giochi. Qui, di fronte all’immensità dei meravigliosi spazi vuoti benché pronti all’uso, abbiamo ricordato la promessa mancata del Comune, perché le parole devono diventare atti, la casa del sociale dev’essere della comunità cittadina di Caserta! L’Amministrazione Comunale ha deciso di non prendere parte a questa iniziativa e questa assenza corrisponde all’assenza di atti concreti da parte dell’Ente. 


-Il 20 Dicembre, il cortile della caserma ha visto esibirsi il tammorrista Luca Rossi e il gruppo Kalifoo Ground, il tutto condito dal Buffet Sapori dal Mondo preparato dal progetto di accoglienza Sprar di Caserta. Musica, cibo e una comunità cittadina attiva che hanno raccontato storie di radici, passioni, ribellioni e lotte!


-Il 23 novembre, la rete Caserta Città Viva ha condotto i bambini e ragazzi del laboratorio gratuito “
“OFFICINA CREATIVA – ALLA SCOPERTA E TRASFORMAZIONE DEL TERRITORIO” in una visita guidata alle stanze del Palazzo del Vescovo (Ex Caserma Sacchi). 

In quell’occasione abbiamo cominciato a vivere uno spazio che sogniamo possa diventare a breve la “CASA DEL SOCIALE”, luogo di aggregazione e punto di riferimento di ogni cittadin*. 

Il 12 marzo 2020 sarà passato un anno del sequestro dell’Ex Canapificio e siamo ancora costretti a denunciare la mancanza di un ATTO CONCRETO per affidare la Casa del Sociale alla città. 

Ricordiamo che l’ex caserma sacchi è il luogo individuato proprio dall’Amministrazione comunale  per aprire la prima CASA DEL SOCIALE di Caserta, uno spazio per le attività del Centro Sociale Ex  Canapificio quindi uno spazio per continuare a impegnarci per i diritti di tutti, uno spazio per il Piedibus, per lo Sportello Per il Sostegno al Reddito, per il Progetto SPRAR e per tanto altro ancora. 

Uno spazio oltre che per il Centro Sociale Ex Canapificio, anche per Nero e Non solo, e Lab. Sociale Mille piani, rimasti senza una sede da ormai troppo tempo.

CHIEDIAMO TEMPI RAPIDI PER APPROVARE IN GIUNTA IL PATTO DI COLLABORAZIONE PER LA GESTIONE CONDIVISA DELLA CASA DEL SOCIALE ALL’EX CASERMA SACCHI!

88257457 196874161585704 4265583526352519168 n LA CASA DEL SOCIALE: A UN ANNO DALLA CHIUSURA IL CENTRO EX CANAPIFICIO ATTENDE ANCORA...NONOSTANTE LE PROMESSE#EMERGENZASPRAR- LE PERSONE NON SONO PACCHI!

Con il direttore della Fondazione Migrantes, don Giovanni de Robertis, e con il prefetto Michele Di Bari, capo dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del Ministero dell’Interno, ieri ci siamo dati appuntamento su Rai 3, per #VITAdaSPRAR, il servizio di FuoriTg Tg3 dedicato al sistema Sprar di Caserta, con un focus sulla nostra campagna ad oltranza #NOINONCACCIAMONESSUNO.

#MiChiamoSanogo, #MiChiamoVirginia, il Presidio Pubblico Caserta: reddito, accoglienza, spazi sociali , la consegna delle lettere da parte dei cittadini, appelli per evitare ai 56 beneficiari #sprar di essere rimandati ai CAS per effetto di un’applicazione retroattiva del #decretosicurezza, perdendo così tutto il percorso di integrazione, formazione e inserimento lavorativo portato avanti sino ad ora, sono andati in onda ieri su Rai 3.

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