EMERGENZA CORONAVIRUS & MONOPOLIO POLITICO DELLA COMUNICAZIONE

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  –      di Francesca Nardi      –    graziano de luca geometri EMERGENZA CORONAVIRUS & MONOPOLIO POLITICO DELLA COMUNICAZIONE           Un teatrino niente male quello di ieri sera…mentre il governatore De Luca faceva il pari e dispari, per riprendere, più o meno dignitosamente, quota, nella scalcinata bacinella della  prudenza, dopo i toni spocchiosi di tre giorni fa, oggi in contrasto con il triste rientro dalla luna e i due casi di sospetto coronavirus, trovati sotto casa…e si dedicava al decreto “rimangiaspocchiaesicurezza”, ordinando la chiusura delle scuole fino al 1 marzo p.v., il presidente della Commissione Sanità, rampante re dei furbetti, anticipa la decisione del presidente, postandola su fb ed in maniera assai discutibile, anticipa la pubblicazione ufficiale del decreto del governatore, che prevede la chiusura delle scuole fino al 1 marzo p.v. e che sarà comunicato ai capi d’Istituto, soltanto questa mattina. Appare evidente che al di là della gara tra politici a “chi arriva prima”, si percepisce una bulgarizzazione della notizia, dal momento che, nonostante si si tratti di emergenza sanitaria, le notizie devono obbligatoriamente essere filtrate dalla politica…Infatti  anche ad Aversa, il Ds del Moscati, due gionri fa, è stato informato della negatività del tampone inviato al Cotugno, da un consigliere comunale…Al confronto di questi geni politici della comunicazione controllata,  telekabul diventa un allegro tam tam nella foresta equatoriale.  I cittadini italiani, dovrebbero rileggere con attenzione l’atteggiamento tenuto ed ostentato negli ultimi sette giorni, da governatori, ministri e politici o presunti tali, sull’emergenza coronavirus, quindi raccogliersi in meditazione un paio di minuti, riflettere e con l’onestà intellettuale che mostrano di avere, solo in alcune occasioni e che li ricolloca sul podio dei grandi popoli, evitare decorosamente di offendersi, se il resto del mondo ci sbatte la porta in faccia…perché siamo inaffidabili!,…totalmente! Passiamo, tanto per fare un esempio, a volo radente sui fatti di casa nostra…La sceneggiata simil Salone Margherita, è iniziata con i toni di arrogante sufficienza del presidente De Luca che, immemore di avere sconsigliato le gite scolastiche due giorni prima,  guardandoci (occhio a fessura) dall’alto del microfono, come formazioni ibride tra l’insetto e il microcefalo, annunciava che eravamo pronti a qualsiasi emergenza, che i tamponi sarebbero stati esaminati con la velocita del suono, max due ore, che la partita Napoli Barcellona (60mila persone) non avrebbe subito rinvii (campagna elettorale batte coronavirus su tutti i fronti), che la maradona (7mila persone) avrebbe invaso regolarmente Napoli, che i sindaci che avevano chiuso le scuole, avevano sbagliato, che i giornali scrivevano fesserie per l’80% ed imboccando infine, una via traversa, senza peraltro degnarsi di dare un straccio di spiegazione al fatto che l’indicazione dei Tg nazionali, che suggerivano di chiamare il 112, generava confusione, invitava a chiamare il 118 per le emergenze ed il numero verde per le informazioni…pregando di non intasare…Difficile intasare quando… non risponde nessuno …difficile intasare quando si è avviliti dai colpi di mortaio dell’altrui approssimazione e le uniche mani che abbiamo a  disposizione ce le mettiamo in faccia!, e adesso cominciamo a fare quei due conti, sui quali i signori De Luca e Graziano,  sembra non abbiano intenzione di meditare ma che, a nostro parere sono assai interessanti…  60mila per la partita, più 7mila per la maradona,  più tutti coloro che sono andati al Carnevale di Venezia e sono rientrati e tutti coloro che sfuggono alle maglie dei controlli “serrati” delle zone rosse…ma chi li ha controllati? E a quali controlli si riferiscono Vincenzo il Bulgaro e Graziano il veloce bulgarino? Hasta la  comunicaciòn del régimen!