(f.n.) – La verità prima o poi viene a galla e la “spocchia” piaccia o no a chi la indossa, si ridimensiona automaticamente…e le battute e le controbattute di avvertimento del dottor Francesco Forleo, già primario del reparto di Ginecologia dell’Ospedale Moscati di Aversa, sono giunte al capolinea. Infine, poiché sarebbe stato veramente troppo, continuare a far finta di niente a fronte delle denunce circostanziate, in merito all’atteggiamento del suddetto, nei confronti dei suoi collaboratori, il Dg dell’Asl ha sospeso il Forleo, per 15 giorni non continuativi. E’ appena il caso di sottolineare che dall’arrivo del nuovo primario, il dottor Luigi Ferraro, il clima è totalmente cambiato e tutti coloro che operano all’interno del reparto, hanno riconquistato il “diritto” a lavorare “serenamente”. Purtroppo il dottor Ferraro è prossimo alla pensione, quindi, alla direzione strategica dell’Asl, non resta che crearsi seriamente il problema del futuro della Ginecologia normanna, affinché possa riconquistare la posizione di fiore all’occhiello sia del Moscati, che dell’intera Asl…quindi …bando di concorso alla svelta e raccomandati fuori dal recinto!,… ma… a proposito di concorsi, pare che il direttore sanitario del Moscati, Bruno Ikebana Tornincasa, abbia deciso di partecipare al concorso per l’incarico quinquennale di direttore di UOC di direzione medica di presidio… La notizia genera un’angoscia tremenda che, associata allo spauracchio del coronavirus, rischia di avere gravi ripercussioni sulla psiche collettiva…e non soltanto perché il Tornincasa potrebbe non avere i titoli, dal momento che è tipico dell’Asl di Caserta nominare Ds senza titoli, ma per il “poco entusiasmante” saggio gestionale, di cui offre lettura quotidiana. Addirittura impressionante infatti, la maniera in cui, l’uomo dei fiori, mostrando un digiuno assoluto e catastrofico, in materia di prevenzione, sta gestendo l’allarme coronavirus…Ieri, nonostante due casi sospetti in attesa di tampone, contravvenendo a qualsiasi protocollo in merito, ha preteso che avvenisse il cambio di personale turnista…Ciò significa che un infermiere potenzialmente infetto, sarebbe tornato regolarmente a casa alle 14, con il rischio di contagiare i familiari ed altri, mentre un infermiere sano, si avviava ad essere contagiato…Diciamo che non è necessario essere il fratello piccolo di Einstein, per comprendere la necessità di essere prudenti una ‘ntecchia in più…in attesa dei risultati, o no? Questi sono i momenti in cui ci si chiede, se siano più pericolosi i politici che li proteggono, i protetti che imperversano alla faccia del resto del mondo o il coronavirus…E non finisce qui, perché in serata sarebbe arrivata la notizia del tampone negativo…ma nessuno si è sognato di comunicare ufficialmente la notizia…del resto, secondo le indiscrezioni, l’informazione sarebbe transitata, esclusivamente, attraverso canali politici, la qual cosa è addirittura raccapricciante…Pare che ad informare il Tornincasa, sia stato un consigliere del Comune di Aversa, ma nel frattempo anche lo “smonto” delle 20 era regolarmente e spensieratamente avvenuto …Come facesse il politico ad avere, in anteprima, i risultati che, secondo la norma dovrebbero arrivare dal Cotugno, non è dato sapere…Ma non finisce qui…perché al Moscati si sono registrati altri saggi di incomparabile insensatezza o menefreghismo o incapacità…c’è da scegliere a piacimento ed a giudizio del lettore… Ieri, infatti, la brava infermiera della Direzione Sanitaria, responsabile delle infezioni ospedaliere e delle procedure relative, nonostante i due casi sospetti e quindi l’emergenza in corso, mostrando una rara dedizione alla causa, se n’è andata tranquillamente a casa, infischiandosene dei casi sospetti, dei tamponi e della prevenzione…La domanda nasce spontanea…ma se malauguratamente dovesse accadere che si scopra un caso positivo di coronavirus al Moscati…siamo sicuri che la politica che dirige l’orchestra, riesca a distinguere un antiparassitario per le begonie reali da un antivirus sperimentale? Hasta la profunda desesperaciòn!