(f.n.) – Le schizofrenie dell’informazione istituzionale a braccetto con lo stordimento cronico e conseguenziale della superficialità di base al potere…Oggi a Mondragone, distretto 23, sarà interrotta l’erogazione idrica e non andrà in funzione neppure il serbatoio di accumulo distrettuale …il sindaco ha vietato l’apertura delle scuole e l’Asl ha sospeso i servizi sanitari ambulatoriali e per chi volesse essere informato a dovere sulle regole comportamentali, per il rischio coronavirus, può leggere e fare tesoro di quanto riportato nel cartello affisso sulle pareti interne del distretto di cui sopra…tra le 10 regole d’oro la più significativa è la n°9…che recita: “Contatta il numero 112 se hai la febbre o tosse e pensi di poter essere contagiato” …così risponderà un carabiniere che esausto chiederà i danni per stress da lavoro correlato…Inutile ribadire che “l’ignoranzavirus” batte dieci a zero il coronavirus…Il 112 avrebbe dovuto essere il numero nazionale dell’emergenza, se l’Italia non fosse divisa in due tronconi…uno regolarmente informato sulle decisioni a carattere nazionale, l’altro, il nostro, perennemente lasciato in balia delle paturnie dei vari governatori regionali e del loro grado di responsabilità, rispetto al ruolo che ricoprono…I Tg nazionali hanno ripetutamente invitato a rivolgersi per l’emergenza al 112 che, per quel che ci riguarda, continua ad essere il numero dei Carabinieri, mentre il governatore De Luca, senza sognarsi neanche di striscio, di chiarire l’equivoco del numero, ieri ha contribuito a confondere le idee, invitando a chiamare il 118 per le emergenze e che quell’altro chilometrico numero verde è utile soltanto per le informazioni…quando risponde…