(f.n.) – Il preambolo sarebbe d’obbligo e laddove fosse ripetitivo e parlasse dei soliti noti, degli intoccabili, dei signori della notte e via col tango, diventerebbe addirittura didattico ma forse, visto il cattivo odore che ancora ristagna nell’aria attorno all’Ospedale normanno, meglio passare ai fatti. E veniamo con sommo raccapriccio all’ultim’ora del Moscati, che registra un direttore sanitario che spazza acqua putrida dal pavimento del Pronto Soccorso, alla faccia del coronavirus e dei batteri satelliti e di quella che dovrebbe essere la prevenzione…Audite audite…La magnifica gestione del Moscati che gode di un autorevole assist politico, non ha tenuto conto, del pericolo che può correre una struttura, dal punto di vista igienico, soprattutto, quando le fogne sottostanti non ricevono una adeguata manutenzione e quindi non vengono spurgate…Poiché le fetide esalazioni rendevano quasi impossibile, far finta che non fosse successo nulla …la cosa si è risaputa ed in breve è decollata…Le fogne del Moscati sono andate in tilt e dal water dei servizi del Pronto Soccorso, l’acqua fetida è straripata ed ha allagato l’area…e… meraviglia delle meraviglie, l’uomo dei fiori, il direttore Tornicasa, che avrebbe dovuto lasciare la direzione sanitaria a breve ma che, per precisa volontà del politico di riferimento, non sarà per il momento sostituito, ha preso una ramazza e si è esibito nello spostamento di masse di acqua sporca e maleodorante…Nessun commento…quando si tratta di intoccabili, siano essi direttori sanitari o primari o infermieri o sindacalisti, ogni commento infatti, è superfluo…Situazione di comodo inalterata per i figliocci del potere e, tanto per gradire, è appena il caso di ricordare, a proposito di norme igieniche e prevenzione e di gestione illuminata, appunto, che soltanto qualche giorno fa è, stato sigillato il sito di stoccaggio dei rifiuti speciali all’interno de Presidio Ospedaliero per il semplice fatto che non erano state rispettate le norme tecniche e sanitarie. Di cosa parliamo? La politica ha fallito miseramente e l’Asl di Caserta rappresenta l’inequivocabile sintesi di un disastro, orchestrato con l’incapacità tipica, di chi cresce e pasce e fa carriera, in virtù delle amicizie, delle parentele, dei cumparati, dei cummarati, ma soprattutto dei voti e dei consensi, che i valvassori nominati nei vari feudi di competenza, portano ai politici di turno…un fallimento che si spalma sulla pelle dei cittadini di Terra di Lavoro…Ciò nonostante, con l’arroganza che la contraddistingue, la politica nelle sue massime espressioni locali, si presenterà puntuale come una cambiale all’incasso, con la faccia tosta di un esattore, rotto a tutte le reazioni, a questuare il consenso in vista delle prossime competizioni elettorali…L’Ospedale Moscati è la roccaforte del feudo normanno…torre di vedetta privilegiata, avamposto del potere, che negli anni ha nominato, promosso, scavalcato, premiato, occultato e legittimato, esclusivamente in virtù di logiche che, con merito, competenze e diritti, non avevano nulla in comune ed il giudizio esterno di conseguenza, sovente è stato fortemente condizionato. Infatti, nell’immaginario di coloro che hanno attraversato per caso o per bisogno questa realtà, le eccellenze che pur esistevano ed esistono, hanno ingiustamente, corso il rischio di finire nel mucchio indistinto dei raccomandati con la nocca, che hanno fatto il buono ed il cattivo tempo nel nosocomio normanno, a prescindere dalle loro reali capacità, certi di godere dell’immunità perenne. Hasta la suerte!
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