I SOLITI INGUACCHI DELLA POLITICA CASERTANA – Quinta puntata

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LA CONSIGLIERA CREDENTINO E QUER PASTICCIACCIO BRUTTO DER L’ASILO NIDO

  –       di Fausto Pillitteri       –                                                        Prima puntata

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Terza puntata 

Quarta puntata

                Possiamo tranquillamente affermare che, il nostro ultimo articolo, insieme a qualche altro sempre della nostra testata, ha destabilizzato fortemente alcuni protagonisti della vita politica cittadina e di questo siamo sinceramente dispiaciuti… lungi da noi la volontà di provocare turbamenti o tensioni nella classe dirigente del capoluogo …, hanno così tanto da fare! A seguito degli articoli, proprio i social sono stati teatro di numerosi post, poi ripresi anche dalla stampa locale, attraverso i quali, forse anche in maniera maldestra, qualche amministratore ha cercato di mettere una pezza alla fuga di notizie. Notizie, alcune certe anche corredate da foto e scritti e quindi certificate, altre, raccolte da voci, fin troppo, insistenti che riferirebbero del solito malcostume, che caratterizza e ha caratterizzato negli ultimi tempi, la politica locale e non. Gli argomenti che hanno tenuto Sindaco Caserta Carlo Marino e1553695818540 300x221 I SOLITI INGUACCHI DELLA POLITICA CASERTANA   Quinta puntatabanco e che ancora sono all’ordine del giorno, pertanto attualissimi, coinvolgono anche l’ormai famoso, gruppo consiliare di Italia Viva. Infatti, il gruppo che fa capo a Nicola Caputo, dopo essere venuto a conoscenza di essere stato “utilizzato” in cambio dell’ennesima prebenda, ha avuto un sussulto di dignità, tale da “costringerlo” ad inviare una “durissima” nota al Prefetto, con la quale evidenziava il comportamento antidemocratico del Sindaco Carlo Marino, che, a quanto pare, non convoca il consiglio comunale addirittura dal mese di dicembre. Questo regime totalitario non va proprio giù a Iarrobino & co., che sentendosi mortificati nella loro funzione politica si sono visti indotti a rivolgersi, loro malgrado, addirittura alla Prefettura, affinché venga ripristinato il corretto andamento delle attività consiliari. Un gesto forte quello compiuto dai nostri eroi, che avrà sicuramente intimorito il primo cittadino, ma che invece secondo noi ha avuto la risultanza credentino I SOLITI INGUACCHI DELLA POLITICA CASERTANA   Quinta puntatadelle “tottò sul popò” promesse ad un moccioso. Indubbiamente il consiglio comunale è necessario, sovente serve all’opposizione per far valere le proprie ragioni, insomma, è una garanzia di democrazia, e… di cose da discutere in consiglio ce ne sarebbero eccome, non ultima l’interrogazione presentata dalla consigliera Emilianna Credentino, quella sul giallo delle assunzioni all’asilo nido comunale. Una storia torbida, che abbraccia anche le attività legate ai servizi sociali, quelle dell’Ambito C1, settore che in passato è già stato sotto ai riflettori della magistratura e dove, pare che, invece di tutelare chi è in difficoltà, ci si impegni con profitto nell’arte casearia e cioè, nella produzione della migliore ricotta alla casertana. La consigliera del gruppo Caserta nel Cuore, ha posto delle semplici domande, alle quali, però, ancora non ha ricevuto risposta. La Credentino è bella e brava, e sta imparando in fretta a muoversi nei meandri della politica di trincea, e quando è venuta a conoscenza che, attraverso una società di lavoro interinale (la Humangest S.p.A. ndr) sono state assunte 20 nuove figure professionali, a supporto delle attività delle 5 già presenti presso la struttura dell’asilo nido, insomma… che ci sono 25 persone impegnate nell’accudire la “bellezza” di 10 bambini frequentanti su 14 iscritti, embé … legittimamente qualche dubbio le sarà legittimamente venuto. Se poi, cominciando ad analizzare i fatti, la nostra consigliera viene anche a conoscenza che, attraverso l’Ambito C1, sono state effettuate altre 30 assunzioni, grazie all’ausilio di una cooperativa sociale (Cooperativa ECO ndr), il dubbio che i fondi dedicati al sociale non servano per mitigare le difficoltà di chi è costretto a vivere tra mille problemi, ma che invece siano necessari a garantire lo stipendio a qualche amico, comincia ad insinuarsi decisamente. E quando poi, alcuni nomi e cognomi diventano ricorrenti negli atti e nella cronaca, come quello della coordinatrice Filomena Casella, figura professionale già attenzionata dall’allora assessora Maddalena Corvino, per la sua intraprendenza e familiarità con gli uffici dell’ambito, ebbene, questa ennesima coincidenza, farebbe insospettire anche Patsy, collaboratore buono ma un po’ tonto dell’investigatore Nick Carter. Ma a questo, siccome siamo cattivi, aggiungiamo anche che, voci di popolo racconterebbero della presenza tra gli assunti, di persone riconducibili a partiti politici o addirittura candidate nelle trascorse elezioni comunali, e finanche che si ventila la presenza tra queste, persino di congiunti o parenti di alcuni politici locali, notizia già da noi riportata in un precedente articolo. E proprio quell’articolo deve aver urtato la suscettibilità di qualcuno, che, chissà come mai, si è sentito chiamato in causa, e che credendo di aver subito un atto di lesa maestà, ha dato sfogo al proprio ego ipertrofico, adoperandosi in composizioni letterarie affidate poi ai social. E quello scritto lezioso, a tratti arguto, che nell’intenzione originaria voleva essere un piccato e risentito liscebusso, si è trasformato, invece, in una inequivocabile excusatio non petita …, ma … non ci ha lasciato indifferenti un singolare passaggio del simpatico intervento, laddove rivolgendosi ad immaginari “piscitielli di cannuccia” costui palesava la volontà di esibire una fantomatica lista con i “nomi di quelli assunti”. Come se a noi di una semplice lista di nomi ce ne potesse fregare qualcosa? A noi, o meglio, alla consigliera Credentino, interessano solo gli atti ufficiali, quelli che, seppur richiesti, ad oggi non sono stati ancora consegnati e questo atteggiamento, da parte delle istituzioni non depone bene, la trasparenza e la verità, sono il migliore antidoto contro la sfiducia e i retropensieri che alimentano quelle voci, che ci sono, che esistono e che, noi cronisti semplicemente raccogliamo con il beneficio dell’inventario. Fiduciosi, abbiamo atteso qualche giorno prima di uscire con questa nuova puntata sugli inguacchi della politica casertana, certi di ricevere anche noi in redazione copia degli atti ufficiali, così da fare chiarezza una volta e per tutte, insomma ci saremmo aspettati un’operazione verità … che però, chissà perché, non è arrivata. Ma è giusto che la verità venga a galla, a tutela di tutti, e per questo motivo, invitiamo i solerti consiglieri di Italia Viva a sostenere la coraggiosa consigliera Credentino, nella sua battaglia di verità, ci aspettiamo da questi una presa di posizione forte, perché se così non fosse, il loro comportamento alimenterebbe altri “stupidi inciuci” di palazzo, un effetto domino di inciuci, che comunque avvelenerebbe ulteriormente la vita politica cittadina, inciuci che purtroppo nascono inevitabilmente quando si hanno comportamenti ondivaghi, ambigui e poco trasparenti. Dice il saggio: la politica è una cosa seria … e l’ultimo chiuda la porta!E lultimo chiuda la porta vignetta Bonvi scaled I SOLITI INGUACCHI DELLA POLITICA CASERTANA   Quinta puntata