“VIOLATO IL PRINCIPIO DELL’ANONIMATO DELLE PROVE”
Sospeso il concorso per l’assunzione di 950 elementi da inserire nel personale a tempo indeterminato presso vari uffici della Regione Campania.
I giudici del Tar Campania hanno accolto il ricorso di alcuni candidati esclusi che contestavano le modalità operative con cui il Formez e la Commissione interministeriale Ripam hanno selezionato i partecipanti al concorso. “Sussistono i presupposti per l’accoglimento dell’istanza cautelare – afferma il TAR con ordinanza n. 218 del 12 febbraio -, sia pure, per quanto si preciserà infra, nei limiti della sospensione della procedura concorsuale in corso, non resistendo i gravati atti alle censure demolitorie dedotte con il primo motivo di ricorso».
Il problema, secondo quanto riportato dagli avvocati dei ricorrenti, riguarda l’anonimato dei candidati non garantito dal sistema adottato nella consegna degli elaborati rendendo possibili alterazioni o manipolazioni della prova. E non si tratta, quindi, di un problema circoscritto, ma investirebbe tutti i maxi-concorsi gestiti da Formez e Ripam.