CASAGIOVE – Roberto Corsale, ormai ex sindaco di Casagiove, ha inviato una lettera ai casagiovesi in cui spiega le circostanze della caduta della sua amministrazione.
“Cari concittadini, – si legge nella nota – qualche giorno di rispettoso silenzio era necessario prima di lasciarvi alcune considerazioni su quanto accaduto in questi anni.
Nel 2016 mi avete conferito l’incarico di guidare la Città assieme ai Consiglieri comunali del gruppo “Casagiove adesso”. Fin dai primi mesi, però, alcuni dei nostri compagni di viaggio hanno anteposto le loro ambizioni personali al bene comune, tradendo gli impegni assunti con i cittadini nel programma elettorale presentato alla Città.
La scissione voluta e tramata dal Dottor Danilo D’Angelo si concretizzava con le dimissioni – luglio 2017 – dei “suoi” Consiglieri comunali da ogni incarico, facendo venire meno la maggioranza politica, necessaria, per continuare il percorso amministrativo.
L’accordo programmatico del sottoscritto con i gruppi consiliari del Dottor Mario Melone e dell’Architetto Giovanni Russo, inevitabile, aveva l’obiettivo esclusivo di scongiurare il commissariamento della Città, consumato poi, comunque, nelle scorse settimane, con un atto vile e subdolo dinanzi ad un Notaio, sfuggendo, ancora una volta, al confronto democratico che solo l’aula del Consiglio comunale, può incarnare.
Lascio ai casagiovesi la valutazione politica dell’intera vicenda.
Fatto sta che Casagiove, oggi, lascia appesi alcuni importanti progetti che stavano per essere realizzati come la nuova Caserma dei Carabinieri in Piazza degli Eroi, la riqualificazione del manto stradale dell’Appia e del casello autostradale, il rifacimento del basalto del Centro storico, e tanti altri che vedranno la luce nei prossimi mesi.
Abbiamo lavorato tutti i giorni, senza sosta e senza mai tirarci indietro, sui compiti e sulle responsabilità, commettendo anche degli errori di superficialità, talvolta per l’inesperienza, ma abbiamo rafforzato in Casagiove il seme della legalità, della cultura e del sociale, sostenendo, sempre e comunque, i più deboli, anche rinunciando a parte delle nostre indennità. Il Quartiere borbonico ha ospitato oltre cento manifestazioni in tre anni.
Ringrazio tutti, uno ad uno, donne e uomini di questa Città straordinaria che mi hanno dato l’onore di rappresentare Casagiove e, l’ho fatto, credetemi, in ogni angolo del mondo.
Venendo al futuro, c’è fermento in questi giorni in Città, attorno ad un gruppo di persone pulite che hanno dato vita al progetto “Casagiove coraggiosa”. Auspico un coinvolgimento pieno e diretto del popolo che, partendo dal basso, schieri donne e uomini di buona volontà pronti a sporcarsi le mani per affermare la forza delle idee e non la forza degli uomini e del loro denaro. Diceva George Horace Lorimes che “è bene avere il denaro e le cose che il denaro può comprare, ma è bene anche, ogni tanto, controllare ed essere sicuri di non aver perso le cose che il denaro non può comprare”.
Qualcuno dovrebbe riflettere attentamente su questo aforisma.
Saluto tutti affettuosamente, ringraziando di cuore ognuno di Voi per l’opportunità ricevuta. Sono certo di aver onorato il mio compito e le Istituzioni.
Vi lascio con lo slogan a me più caro: “Casagiove, adesso….. e per sempre!”.
Dott. Roberto Corsale