(f.n.) – Le casse dell’Agis hanno bisogno di essere rimpinguate al più presto possibile e all’uopo, è prevista la vendita fino ad esaurimento della merce, dei Dvd con la rivisitazione della canzone di Mietta e Minghi “Trottolino Amoroso” che per l’occasione si chiamerà “Polpettino moroso dudu dadada”.
Il presidente dell’Agis Giuseppe Guida, conosciuto ed apprezzato come il Magnifico PolPet, non si smentisce e in perfetta coerenza e continuità con la linea comportamentale, adottata fin dal suo primo ingresso in vasca, cioè alla guida dell’Agis, il Sommo continua a procedere in maniera spericolata, lungo i crinali della morosità. Ordinare, ricevere ed usufruire, dimenticandosi di pagare è diventata una prassi consolidata per il patron del Nuoto a Perdere, anche se i fans del PolPet Club, sostengono che i fornitori, dovrebbero sentirsi onorati, che le scelte dell’eccellentissimo, autentica gloria della Valle di Suessola, diamante grezzo dello Sport e “sciore” olezzante all’occhiello del presidente Giorgino Magliocca, siano casualmente inciampate nei loro prodotti e non dovrebbero neanche sognarsi di richiederne il pagamento, perché, soltanto il fatto che il Magnifico, abbia roteato lo sguardo verso di essi, è pubblicità-progresso… Siamo certi infatti che, appena la notizia di un presunto sollecito di pagamento, proveniente dalla Maggioli Spa di Santarcangelo di Romagna, lascerà la dimensione delle ipotesi, per diventare certezza, allo Stadio del Nuoto, oltre all’indignazione generale per l’inqualificabile oltraggio nei confronti dell’Illustre, si solleveranno a comando le acque delle vasche e uno tsunami casereccio, travolgerà tutti coloro che oseranno fiatare sull’increscioso episodio. Poiché la Maggioli Spa è un’azienda leader nel settore dell’informatica, si presume che l’ingegnoso Polpet, abbia ordinato e ricevuto, agli inizi del 2019, un software del costo di circa 2700 euro. Nessuno ha onorato il debito e l’Ufficio Gestione Crediti della Maggioli Spa, dopo un anno chiede conto… Ovviamente, l’ordine, a suo tempo, sarà stato compilato e firmato, da chi aveva le competenze per farlo… in questo caso, da chi esegue supinamente, gli ordini di PolPet e che in questo, come in altri casi, si produce di conseguenza, nella sua bella e rituale figura di latta, per quattro soldi…Naturalmente, anche quando si tratta, come in questo caso di “argent de poche”, ma… che, a livello di figura di niente, va di pari passo, con le somme ragguardevoli, che hanno provocato il distacco di acqua e metano, è appena il caso di sottolineare che, al di là della linea PolPet-Maginot, insiste e vegeta la piattaforma nucleare dei latitanti del cosmo, a cominciare dal direttore De Rosa, continuando con i due componenti del Cda, che non perdiamo tempo neppure a nominare e, per finire al rappresentante del Coni che, a quanto pare, “o fatt nun è o suoie”…Ovviamente non vogliamo infierire sul povero Giorgino Magliocca, che è oberato di lavoro politico –amministrativo e sta scaldando i muscoli per le Regionali e non solo… Non dimentichiamo inoltre che, alle responsabilità della Presidenza della Provincia, si aggiungono altre responsabilità non meno gravose, quelle di sindaco di Pignataro Maggiore…eh sì, oggi il lavoro dell’amministratore è assai complicato, infatti…tutti gli occhi sono sempre “piantati” addosso a chi governa, tutti pronti a puntare il dito e… soprattutto, quando ci sono i bandi di concorso in atto, l’attenzione ed il controllo dell’amministratore deve portarsi ai massimi livelli, onde evitare che qualcosa sfugga, non è vero? Sicuramente il caro Giorgino, che non ha ancora il dono dell’ubiquità, non ha potuto dedicarsi troppo, ultimamente, all’incontinenza gestionale di Polpet, o forse…non ha potuto?, o forse come lo stesso Polpet va cianciando in giro…lui è un intoccabile e Magliocca non lo solleverebbe mai dall’incarico? Ah, quanti misteri! Hasta la suerte!
