– rubrica a cura di Silvana Narducci –
Leggi la Prima puntata: I GIOIELLI DA LUTTO
Nel lungo regno della regina Vittoria un oggetto antico e fortemente simbolico torna prepotentemente alla ribalta: è il gioiello sentimentale che, proprio nell’Inghilterra vittoriana, raggiungerà il suo massimo splendore. Popolarissimo nell’antichità, era realizzato tradizionalmente con materiali poco costosi per aumentarne il valore simbolico e romantico. Si intendeva affermare così che il valore del gioiello fosse rappresentato dai sentimenti di chi lo donava o dal legame esistente e non dal materiale con cui era fatto. Ma nella prima epoca vittoriana, con la diffusione anche nelle alte classi sociali, i gioielli sentimentali furono realizzati sempre più spesso in preziosissimi metalli e pietre.
Bellissimi e “curiosi” furono i gioielli chiamati “L’occhio dell’amante” (Lover’s eye). Si trattava di raffigurazioni dell’occhio della persona amata… piccoli ritratti eseguiti, per chi poteva permetterselo, da artisti quotati che realizzavano vere e proprie opera d’arte su base preziosa. Spesso venivano dipinti con acquarelli su avorio e potevano essere portati come bracciali, spille, pendenti o anelli.
Secondo alcuni racconti popolari sembra che i Lover’s eye nascano in epoca georgiana, intorno al 1790, quando il principe di Galles, il futuro re Giorgio IV, follemente innamorato dalla vedova cattolica Maria Fitzherbert, inviò all’amata il ritratto del proprio occhio, in modo da mantenere la riservatezza necessaria e non essere riconosciuto, dal momento che il padre, re Giorgio III, non approvava la relazione tra i due. Sembra sia cominciata così una moda che si diffuse velocissima in tutta Europa, soprattutto in Inghilterra, Francia e Russia fino al 1830 o poco più.
L’occhio ha una grande forza evocativa, rappresenta anche la volontà di guardare l’amato/o anche da lontano, uno sguardo che protegge e controlla “Ti guardo, ti proteggo…sono sempre con te”….un po’ inquietante a pensarci bene!…
Ad ogni modo i gioielli sentimentali non sono solo quelli che si scambiavano gli amanti, ma anche padri e figlie, amici, amori perduti ed assumevano svariati significati.
Angeli e putti rappresentano ad esempio la protezione divina, uccellini che tubano l’idillio amoroso, fiaccole per passioni ardenti, chiavi e chiavistelli per ricordare o promettere fedeltà, colombe in volo per l’amore puro verso una figlia oun’amica o la madre, mani che si intrecciano per suggellare amicizie, serpenti in cerchio con la testa che trattiene la coda ad evocare l’eternità di amori o amicizie, e spille a forma di occhio per garantire il benessere di chi le indossava.
Gli insetti preziosi sono un altro motivo molto presente nella gioielleria vittoriana. Api, mosche, ragni hanno anch’essi una loro precisa simbologia. L’ape, ad esempio, è un perfetto decoro per un anello da regalare a una moglie operosa e sempre attiva; un ragno, che rappresenta zelo e capacità protettive…
Presenti anche i temi floreali che, come gli insetti, iniziano ad essere apprezzati in epoca vittoriana per poi trovare la sua massima espressione nell’Art Nouveau (stile Liberty) che si diffonderà per tutta l’epoca edoardiana.
Il significato dei fiori è trasferito nei gioielli: dono d’amicizia, legame passionale o affetto imperituro, troviamo anelli, spille, orecchini e collane con motivi floreali o uva e grano, simboli di abbondanza e prosperità.
Sempre nella prima metà dell’800 viene importato dalla Scozia il motivo del cardo, fiore selvatico simbolo di quelle fiere terre.
Il fascino evocativo dei gioielli sentimentali non si è mai del tutto spento. Lo ritroviamo nell’epoca modera, riemergendo magnificamente nel simbolismo e surrealismo di Salvator Dalì. A questo proposito voglio chiudere questa sezione dedicata ai gioielli sentimentali proprio con il genio del grande artista spagnolo mostrando una sua opera strabiliante “El Corazón Real” esposto al Museo Dalí di Figueres in Spagna. Un gioiello affascinate ed altamente suggestivo realizzato in oro, smeraldi e soprattutto rubini incorporati ad una struttura collegata ad un meccanismo che simula il battito cardiaco…Descriverlo non sarebbe stato abbastanza…guardate il filmato…Fantastico!!! Alla prossima!