DALLO STADIO DEL NUOTO A VILLA VITRONE, POLPET A STILE… LIBERO

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NOMINE ILLUMINATE 30.01.20 scaled DALLO STADIO DEL NUOTO A VILLA VITRONE, POLPET A STILE... LIBERO(f.n.) – Non v’è alcun dubbio che l’attuale Presidente della Provincia, verrà ricordato per quella rara acutezza d’ingegno, che ha contraddistinto le sue scelte ma soprattutto, per quel flash improvviso, che qualche anno fa, illuminò la sua faticosa ascesa verso il podio di Corso Trieste e che doveva generare, come conseguenza obbligatoria, scusate… naturale, la nomina di Giuseppe Guida, il Sommo Polpet, a presidente dell’Agis… (applauso a Polpet, please!). A distanza di due anni dalla nomina “polpettesca”, l’entusiasmo per i risultati conseguiti da Polpet, superiori ad ogni umana aspettativa, ha provocato nella mente di Giorgetto Magliocca, l’autocombustione di ogni ragionamento, al punto che, l’incauto, continuando a prodursi in fantastici harakiri pubblici, qualche tempo fa, affidava a Polpet, la gestione di Villa Vitrone… Consapevole della sospensione per morosità, della fornitura di acqua e metano ma, evidentemente estasiato, per le geniali soluzioni di Polpet che, tra bomboloni di gasolio e acqua di pozzo, costringe i frequentatori dello Stadio del Nuoto a pagare per rischiare l’assideramento e l’eczema, il Magliocca ha ritenuto di premiare ancora una volta il ciccetto suessolano (applauso a Magliocca, please!) A Villa Vitrone, dovrebbe essere allestito il Museo dello Sport…e fin qui, il tremore, al pensiero di ciò che potrà inventarsi Polpet sull’argomento, è contenuto, ma diventa incontrollabile, quando apprendiamo che la struttura, potrà essere utilizzata, anche per altre attività…Immaginiamo Polpet Maestro delle Cerimonie, che si mette in concorrenza con la Sonrisa…organizza i matrimoni kitch e il dopo festival della “cocozza imbuttunata”… il resto è pura scelleratezza cosmica…Intanto, come se le autorizzazioni, fossero comprese automaticamente, negli incarichi sconsiderati che Magliocca gli affida ed il direttore De Rosa fosse un ectoplasma, il Polpet, utilizzando sia i proventi, sia i lavoratori delle cooperative, impegnate nello Stadio del Nuoto, ha iniziato i lavori, la cui natura è ancora sconosciuta, a Villa Vitrone. E a questo punto è appena il caso di sottolineare che, mentre una parte dei servizi dello Stadio del Nuoto, sono stati sistemati con il denaro delle Universiadi, altri versano ancora in condizioni pietose e le foto ne sono la dimostrazione lampante e vergognosa…e lui, l’incomparabile Polpet, come se stesse vangando le zolle del suo cortile, nel silenzio circostante, fa e disfa, spende e spande, minaccia ed avverte,  fa i comodi suoi, assidera la gente e ci auguriamo non succeda mai nulla, peggiore del congelamento, adesso gestirà a suo uso e consumo, Villa Vitrone. Ci chiediamo se questa città si sia bevuta il cervello e cosa aspetti per dare un’occhiata a ciò che avviene sotto il suo sguardo addomesticato e si svegli infine, prima che un’altra campagna elettorale, porti a termine il processo di imbalsamazione del pensiero collettivo…Hasta lo scuorno!