SANTA MARIA CAPUA VETERE – Oggi ci sarà la pubblicazione del piano generale del traffico urbano. Il documento, la cui redazione è stata affidata al Dipartimento di Ingegneria dell’Università della Campania con il Prof. Armando Cartenì, si innesta nel percorso intrapreso dall’Amministrazione Mirra già con l’Assessore Luigi Simonelli e adesso con il consigliere delegato Domenico Pigrini, al fine di individuare le migliori scelte strategiche da adottare per il futuro del nostro territorio; le azioni del Piano Generale del Traffico Urbano sono appunto finalizzate ad un miglioramento della qualità della vita di tutti i cittadini con interventi integrati e mirati a garantire un’accessibilità sostenibile e diffusa in tutte le aree della città. Dopo il primo incontro pubblico che si è tenuto lo scorso mese di giugno presso l’Aula Consiliare, adesso si entra nella fase delle osservazioni che, dal momento della pubblicazione, durerà trenta giorni. Questa fase sarà caratterizzata dalla partecipazione attiva di tutte le parti sociali della città che potranno inviare suggerimenti e, appunto, osservazioni al documento pubblico al fine di raggiungere una sintesi tra tutte le esigenze che saranno esposte per individuare le migliori azioni rispetto alle diverse problematiche. Seguirà poi un ulteriore confronto pubblico che si terrà a metà marzo che porterà successivamente all’adozione di una stesura definitiva del Piano Generale del Traffico Urbano. Gli obiettivi del PGTU, che al pari del preliminare di PUC recentemente approvato dalla Giunta traggono spunto dalle linee programmatiche della maggioranza Mirra, si possono sintetizzare in percorsi che mirano ad un miglioramento delle condizioni di circolazione, della sicurezza stradale con particolare riferimento a ciclisti e pedoni, alla riduzione dell’inquinamento atmosferico ed acustico, al raccordo con gli strumenti urbanistici, tra cui appunto il futuro PUC, ma anche al rispetto dei valori socio-culturali ovvero alla preservazione ed alla migliore fruizione dell’ambiente urbano nel suo complesso, dal centro storico alle aree archeologiche e monumentali nonché agli spazi collettivi, alle attività commerciali, culturali e ricreative o al verde pubblico. Una delle peculiarità di questo Piano, infine, risiede in un lavoro specificamente indirizzato all’abbattimento di barriere architettoniche con la creazione di specifici percorsi.