(f.n.) – Il famoso concorso per l’assunzione a tempo indeterminato di 51 dirigenti medici veterinari, bandito dall’Asl di Caserta sotto la direzione illuminata di quel sant’uomo di Mario De Biasio, e che ha contribuito ad accelerare e a rendere irreversibile, la macerazione dell’immagine della Sanità di Terra di Lavoro e dei politici che l’hanno governata da irresponsabili, torna alla ribalta…Infatti…abbiamo motivo di ritenere che un gruppo di concorrenti, dopo le ultime e note vicende, relative alla prova scritta del concorso, che hanno reso ancora più ambigua e priva di garanzie tutto l’ensemble, abbia presentato un ricorso al Tar per l’annullamento della procedura e siano in attesa degli sviluppi dell’incresciosa vicenda. Ma risulta anche, che siano stati presentati esposti dettagliati, non soltanto agli organi giudiziari, ma anche alle istituzioni politiche e alla stampa nazionale. Qualche tempo fa, per le solite vie traverse, che sono abituati a calpestare i brutti sporchi e cattivi come noi, abbiamo avuto contezza del contenuto di uno dei succitati esposti e, visto il movimento giudiziario in atto che riguarda l’Asl di Caserta, appare addirittura doveroso riportarne oggi qualche passo…e interrogarci sullo strano silenzio che ne è seguito…Eppure i destinatari erano di tale autorevolezza, da indurci a tacere e a lasciare discretamente, il passo…ma oggi il silenzio non avrebbe giustificazione alcuna. Andiamo per ordine… Ricordiamo che il concorso dello scandalo, fu bandito con delibera 1218 del 29 settembre 2017 e vi parteciparono circa 900 candidati. Le polemiche decollarono quasi subito e fu immediatamente chiara, la solita maleodorante manfrina delle raccomandazioni e delle parentele, in cui l’Asl si è sempre distinta…Anche l’ineffabile direttore generale, volle partecipare alla bella festa, inviando un rappresentante della sua famiglia, suo nipote…ma non fu il solo e… via col tango…Così… da quel momento, come dettava la migliore tradizione vetero clientelare, un nipote qui, un fidanzato là, una commarella su e un cumpariello giù, si arrivò, attraverso squallide omissioni e becere dimenticanze volontarie, alla prova scritta che si tenne alla fine di ottobre del 2019, nella sala Partenope a Napoli…Si trattò di un momento magico in cui S.E.I la Raccomandazione, offrì agli astanti, una preziosa testimonianza di esistenza in vita…Ai blocchi di partenza i soliti noti…Nelle varie conventicole del potere, i bravi e diligenti esecutori di ordini, infatti, avevano messo insieme, nel tempo, tra favoritismi politici e familismo, il ragguardevole gruppo di una quarantina e più di privilegiati, che avevano già goduto dei favori di un precedente concorso, bandito sempre dall’ineffabile De Biasio, con delibera 1061 del 10 agosto 2018, per l’assunzione a tempo determinato (otto mesi) di 45 medici veterinari…i vincitori, tutti geni a prescindere, che non avevano bisogno alcuno (giammai!) dei requisiti richiesti, dopo avere maturato un certo numero di mesi alle dipendenze dell’Asl, ce li siamo ritrovati nella Sala Partenope per partecipare alla prova scritta di un concorso, che i maligni sostengono sia stato organizzato a misura di “papàmammàzizìcocòepoliticidiriferimento”…I circa 45 geni, si ridisposero ai blocchi di partenza e nel giorno della prova scritta, spostarono i “blocchi” in una determinata area della Sala Partenope, per facilitare le “trasmissioni” e non disperdere, appunto, il genio…Bravi ragazzi, superblasonati a prescindere… Ma…tra buste e cartuscelle, auricolari seminascosti dalle fluenti chiome, cellulari clandestini e fughe alla toilette, ad un certo punto… l’imprevisto!, una concorrente si accorge della “schifezzata” e denuncia il tutto ad alta voce…alla commissione non punge vaghezza di indagare né tantomeno di invalidare la prova…figuriamoci!,…e da quel momento in poi… radio “sanitàstufamarcia” dava la notizia di apertura delle ostilità…e adesso non resta che attendere che la giustizia faccia il suo corso.
E veniamo infine, all’esposto “indignato” di un gruppo di veterinari campani che, esasperati, puntano il dito contro l’Asl di Caserta…un esposto che ricostruisce punto per punto le “cofecchie” che hanno caratterizzato l’intera vicenda a cominciare dall’avviso pubblico (delibera 1061 del 10 agosto 2017), per l’assunzione a tempo determinato di 45 dirigenti veterinari area A, per continuare con la relativa commissione e con la successiva graduatoria di merito pubblicata con delibera 1541 del 4 dicembre 2017…Tale graduatoria dei vincitori, appare stilata in base ad appartenenze partitiche o sindacali dei candidati e in relazione ai rapporti con membri della commissione d’esame o di dirigenti della stessa Asl…Ma…ne parleremo domani…Hasta la vista…