CARINOLA – L’istituto comprensivo Carinola – Falciano del Massico celebra la Giornata della Memoria il 28 gennaio 2020 alle ore 16.30 a Palazzo Novelli, ubicato nella piazza centrale di Carinola. La manifestazione che gode del patrocinio morale del Comune di Carinola, si incentra sui lavori di ricostruzione storica prodotti dagli studenti delle classi terze medie delle scuole secondarie con approfondimenti dedicati alla figura di Antonio Zannini, deportato con altri 142 concittadini il 23 09 1943. Terra di Lavoro era stata segnata profondamente dalla violenza dell’occupazione tedesca. Il breve periodo che va dall’8 settembre alla liberazione fu drammatico. I tedeschi, in ritirata verso Nord, facevano «terra bruciata» sui territori: saccheggiavano, requisivano cibo e animali, tagliavano le linee di comunicazione per creare le maggiori complicazioni possibili alle truppe alleate ed inoltre per piegare le popolazioni civili, compirono una sequenza di stragi efferate. Antonio Zannini era un giovane studente che il 23 09 1943 fu rastrellato e pochi giorni dopo si trovò prigioniero nel campo di concentramento di Dachau. Qualche mese dopo, Zannini fu destinato al lavoro coatto ed inviato nella fabbrica della BMW di Monaco di Baviera. Ritornato in Italia nel luglio de1945, si dedicò all’insegnamento ed è stato sempre impegnato in tutto l’arco della vita, a trasmettere ai giovani i valori della democrazia e della libertà, attraverso i suoi scritti, poesie, iniziative pubbliche ed impegno politico. I lavori introdotti da Paola Broccoli, vedranno l’intervento del dirigente scolastico professoressa Giuseppina Zannini, del Professore di Storia contemporanea dell’Università del Molise Giovanni Cerchia. Il Comune di Carinola nel 2004 ha ricevuto la Medaglia d’Argento al Valore Civile “dal Presidente della Repubblica con la seguente motivazione “il territorio carinolese, occupato dall’esercito tedesco, impegnato a difesa della linea Gustav, fu oggetto di violenti rastrellamenti e razzie da parte delle truppe naziste. Numerosi furono i cittadini deportati, destinati a lavori forzati, che persero la vita sui vari fronti. La popolazione seppe resistere alle più dure sofferenze, offrendo ammirevole esempio di coraggio e amor patrio. 1943-1944/Carinola (CE)”.