OSPEDALE, IL COMMISSARIO ANNULLA L’INCONTRO CON GLI INTERINALI CONCORDATO CON IL SINDACO

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ospedale caserta 1 OSPEDALE, IL COMMISSARIO ANNULLA L’INCONTRO CON GLI INTERINALI CONCORDATO CON IL SINDACO(f.n.) – La dimostrazione che i tavoli di “conciliazione e di raffreddamento”, le belle parole intrise di solidarietà e gli incontri istituzionali “pe fa vedé” lasciano il tempo che trovano, è ampiamente dimostrato dal fatto che, i lavoratori somministrati in utilizzo all’Aorn di Caserta, il cui contratto andrà in scadenza il prossimo 30 gennaio, hanno confermato lo sciopero annunciato per domani. Infatti, l’ultimo atto “solidale” recitato nell’ufficio del sindaco di Caserta, venerdì scorso, conclusosi con l’impegno assunto dallo stesso sindaco, di incontrare il commissario Mariano questa mattina, per un ultimo tentativo di mediazione, si è arenato nel rifiuto secco dello stesso commissario di ricevere i lavoratori. Stupisce soprattutto che il commissario dell’Aorn, neghi un incontro concordato con il sindaco della Città capoluogo, così come sconcerta e non poco, che il sindaco stesso, accetti passivamente, che un commissario o chicchessia, gli sbatta, sia pure virtualmente, la porta in faccia… a meno che gli accordi non fossero di facciata…come spesso avviene…In tal caso anche “la porta in faccia” non sarebbe stato altro che il solito paraustiello! Del resto, siamo in campagna elettorale e più dei diritti dei lavoratori, contano le trattative in corso, tra i diversi soggetti a sostegno di questo o di quel candidato…o no? Perché meravigliarsi, se si passa con il trattore sulle regole e sulle norme, ma soprattutto sulle famiglie?, perché stupirsi se determinate agenzie che nascono soltanto in funzione della convenienza politica, speculano sul bisogno e sulla necessità di sopravvivenza? Fatta giustizia sommaria del bene e del male, il dramma esiste e coinvolge circa 200 lavoratori, dipendenti della Manpower Spa che si trovano in un grave stato di precarietà dal momento che le varie richieste, procedure concorsuali per i profili professionali OSS e Infermieri, e premialità per il servizio espletato, portate ai tavoli istituzionali, fino ad oggi non hanno sortito alcun effetto. Come annunciato la settimana scorsa dal segretario regionale della Felsea Cisl, domattina i lavoratori somministrati dell’Aorn di Caserta, entreranno in sciopero dalle ore 8.00 alle 14 con presidio e  corteo che partirà dall’Aorn, percorrerà Corso Giannone e si concluderà davanti al Palazzo del Governo in Piazza Vanvitelli.

3 Commenti

  1. Gli interinali lo sanno da anni che sono dei precari.
    Perché non hanno partecipato a concorsi, anche fuori regione? Noo….!!! Vogliono il lavoro vicino casa, allora e chi se ne frega.

  2. Tutto questo è inaccettabile, oltre al danno la beffa . A Napoli ieri si glorificava la “Gionata delle assunzioni “ , oggi qui si prende atto che non c’è volontà politica di dare risposte a quelle donne e uomini che hanno vissuto sulla loro pelle la condizione di precarietà , lavoratori sfruttati oer mantenevi Lea in un territorio devastato. Il Nursind di Caserta esprime tutta la propria vicinanza e solidarietà a questi lavoratori così come a quelli delle cooperative privi di qualsiasi regola di salvaguardia. Il precariato è un mondo sommerso dove si accalcano vite , dove la speranza è l’ultima a morire dove pensi che domani possa essere un giorno migliore .

    • Caro Antonio questa è una partita persa fin dall’inizio, perché gli operatori la stanno giocando sul tavolo sbagliato.
      Il primo motivo per cui il tavolo è sbagliato e che a gestirla ci sta la cisl che è il sindacato più zozzo in ospedale a Caserta sia per il numero di traffici gestiti con la direzione e sia perché è gestito sempre dalla stessa persona che da anni fa il bello ed ol cattivo tempo al fine di avere i fatti propri e dei pochi eletti nella sua cerchia ristretta.
      Il secondo motivo è che altri sindacati si sono accodati al sistema zozzo per i propri profitti e nessuno si è degnato di spendere una parola per gli operatori.
      Il terzo ed ultimo motivo è che continuano a giocarla sul tavolo casertano ed affidandosi a chi per anni li ha venduti permettendo la loro spremitura, invece di andare a rompere i cosiddetti gabbazizi ( citazione del commissario Montalbano) ai politici regionali seri e non i casertani che a furia di prostituirsi per interessi propri non contano più nulla.
      Signori, buona partita a chi se la giocherà.

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