GRASSI FESTEGGIAMENTI IN ONORE DI SAN SEBASTIANO MARTIRE, PATRONO DEI VIGILI URBANI
– di Giulia Bosco –
Non finiremo mai di stupirci in questa città.
Proprio nelle ore in cui arriva sonora la bocciatura della Corte dei Conti Regionale sull’ipotesi di piano di salvataggio del bilancio comunale, nelle ore in cui è acceso il dibattito tra i cittadini sessani ed i politici che presumono di rappresentarli, nel momento del dramma che potrebbe causare un innalzamento al massimo delle tariffe dei tributi per i cittadini con il conseguente “dissesto finanziario” per il municipio sessano ed il commissariamento dell’Ente, il Sindaco Silvio Sasso va a festeggiare assieme ai suoi collaboratori in un noto ristorante di Baia Domizia con tanto di ubriacatura finale nella cantina del locale.
L’occasione è stata la festa di San Sebastiano, patrono della polizia municipale che si venera il 20 di gennaio e che solitamente viene festeggiato con una cerimonia laica ed una celebrazione eucaristica.
A Sessa Aurunca però sono abituati a ben altro, basta vedere i banchetti organizzati gli anni passati con il contributo economico dell’amministrazione comunale – e quindi con i soldi dei cittadini.
Quest’anno i caschi bianchi sessani, per omaggiare il loro patrono, si sono riuniti in convivio presso il noto ristorante “Parco Svedese” di Baia Domizia, celeberrimo per le prelibatezze di pesce che serve ai suoi clienti, ma ancora più noto per la fornitissima cantina che viene concessa ai clienti più particolari per concludere degnamente i loro banchetti.
È proprio in questo luogo della tentazione che si sono concluse le libagioni dei solerti tutori del traffico aurunci, i quali hanno pensato bene di allargare la tavolata estendendo l’invito a tutta la politica sessana e ad ospiti illustri, presenti all’abbuffata: il Sindaco Silvio Sasso, il vice Sindaco Fausto Fusco, il capo settore ai lavori pubblici Raffaele Aliperti, il capo settore Tributi Antonio Marchegiano, oltre a vari consiglieri comunali che non hanno potuto fare a meno di declinare l’invito, tra cui Lorenzo Fusco e Riccardo Zannini e l’immancabile uomo-ombra del sindaco oltre che braccio destro di Gennaro Oliviero, il mitico Ciro Marcigliano detto lo Sceriffo di Nottingham per i suoi atteggiamenti da tutore dell’ordine pubblico che esercita spesso per le vie cittadine regolando il traffico in occasione delle inutili manifestazioni pubbliche che organizza assieme ai suoi seguaci.
Dicevamo della cantina del ristorante, proprio in questo luogo c’è stato il brindisi finale a base di svariate tipologie di grappe che l’ottimo padrone di casa mette a disposizione dei suoi ospiti “particolari”, e proprio in questa splendida location sono partite le foto ricordo dell’evento che prontamente hanno fatto il giro dei telefoni sessani, diffondendosi a macchia d’olio e suscitando un forte sentimento di rabbia in quei cittadini indignati per il prossimo e quasi certo dissesto finanziario.
A nostro modestissimo parere, la diffusione delle foto è stata fatta ad arte per dissipare le voci che danno alcuni consiglieri comunali pronti a firmare la sfiducia al sindaco Sasso, alcuni dei quali presenti proprio alla festa di San Sebastiano, e mostrare un clima di serenità e fratellanza; ma su questo argomento ci torneremo in seguito.
Che dire, sembra quasi di trovarsi in una trasposizione storica che vede il sindaco Silvio Sasso nei panni di una tal Maria Antonietta d’Asburgo-Lorena che in una ordalia continua da far perdere la testa a chiunque, si dava alle feste folli mentre i suoi sudditi pativano la fame e gli stenti…salvo poi perdere la capoccia nel senso letterale del termine.