– di Florindo Di Monaco –
Le donne hanno mai scritto musica? Ci sono state donne compositrici? Mi facevo da anni questa domanda. A sfogliare i più comuni manuali di storia della musica, le riviste specialistiche, i cataloghi discografici, e a guardare i programmi dei concerti, tutti affollati di nomi di uomini, la donna creatrice di note appare come una goccia d’acqua in un mare di presenze maschili.
Accurate ricerche e anni di studio mi hanno regalato una bellissima sorpresa: parallela e complementare a quella ufficiale, consacrata dai libri e dai programmi scolastici, c’è una storia della musica tutta da riscrivere, che vede le donne protagoniste e autrici di autentici capolavori, degni di stare alla pari con quelli dei maestri consacrati dalla tradizione, i cosiddetti classici.
Nonostante la storia sia ricca di personaggi femminili entrati anche nel mito, se si pensa a Cleopatra o a Elisabetta I, solo per citare qualche nome, le donne sono state considerate ‘incapaci’ di poter realizzare grandi opere.
La storia della musica non fa eccezione. Pentagramma rosa è il titolo della mia video enciclopedia universale di storia della musica tutta ed esclusivamente femminile. L’ho realizzata a mie esclusive spese per fini didattici e divulgativi, per far conoscere al grande pubblico e soprattutto ai docenti e alunni delle scuole di musica di ogni ordine e grado che c’è un patrimonio musicale immenso scritto da mani di donne tutto da scoprire e da recuperare, da conoscere e da studiare, e soprattutto da amare. La mia collana di storia femminile della musica, la prima in Italia e al mondo realizzata in formato audiovisivo, si articola in 32 titoli, ed è divisa in due parti, di 16 titoli ciascuna. La prima parte, LE COMPOSITRICI, è una panoramica che inizia dal mondo antico e dalle suonatrici d’arpa egizie e attraversa il Medioevo. Ci vengono incontro le trovatrici provenzali, cantautrici in anticipo sui tempi, per giungere al Rinascimento con le prime compositrici di professione come Francesca Caccini e Barbara Strozzi.
Il Seicento vede la fioritura delle “Sirene celesti”, geniali suore che danno vita a un’intensa produzione sacra. Con il Settecento, secolo dei lumi, inizia l’età d’oro dei soprani. A Venezia i primi conservatori di musica, nati come ricoveri di trovatelle, diventano una fucina di talenti di altissimo livello. Ma è dall’Ottocento in poi che le donne si affermano sempre di più sulla scena musicale in maniera indiscutibile: lo provano geniali compositrici della statura di Fanny Mendelssohn e Clara Schumann, e le grandi cantanti d’opera, eroine e regine del melodramma.
Attive e vitali, le autrici del XX secolo si cimentano con successo in tutti i generi, dal classico alla sperimentazione, all’avanguardia e alla musica elettronica. L’elenco è interminabile: da Cecile Chaminade e Alma Mahler fino a figure gigantesche quali le americane Joan Tower e Meredith Monk e la finlandese Kaija Saariaho. Cade infine l’ultimo tabù, la direzione d’orchestra: le donne salgono sul podio e dirigono le grandi orchestre sinfoniche.
Nella seconda parte della video collana, LE CONCERTISTE, presento le più grandi interpreti del panorama internazionale, suddivise per strumento (dunque pianiste, violiniste, trombettiste, arpiste, chitarriste…), donne che con il loro assiduo studio e impegno trasformano le partiture in realtà sensibili che arrivano all’orecchio e al cuore di chi ascolta. E’ un universo di artiste, ciascuna con il proprio strumento o con la propria voce, che mietono applausi, premi e riconoscimenti regalando straordinarie interpretazioni e veicolando anche ai giovani le più belle pagine della musica di tutti i tempi, fino alle opere più moderne e attuali.
Mai come oggi, nel mondo, villaggio globale, la musica è una lingua universale che accomuna i popoli e le culture più diverse del pianeta.
Le donne, sia nell’ambito compositivo che esecutivo, sono libere di dare sfogo al loro estro e alla loro creatività, mentre forniscono un indispensabile contributo al patrimonio musicale del presente e del futuro. Non resta che conoscere nomi bellissimi ancora sconosciuti alla maggior parte delle persone.
Raffinatissime compositrici ed elegantissime esecutrici formano un esercito che ha nelle note e negli spartiti la propria arma invincibile! Non c’è che l’imbarazzo della scelta. Come risuonano vere, nella loro profetica verità, le illuminanti parole di Richard Wagner: “La musica è una donna”!