IL SINDACO SEMPRE PIÙ PREDA DEI PROPRI FANTASMI E DELLO SDOPPIAMENTO DI PERSONALITÀ!
– di Salvatore Zinno –
Con il Sindaco di Sessa Aurunca, ad onore di verità, stiamo avendo serie difficoltà di comprensione.
Il personaggio non è facile da inquadrare, soprattutto quando dice una cosa e ne fa un’altra e viceversa, come nella vicenda dell’ex cinema Corso, da lui ribattezzato enfaticamente “Nuovo Cinema Corso-Seccareccia” provocandogli anche una notevole commozione nonostante la sua faccia tosta (citazione letterale durante la manifestazione di inaugurazione). Infatti per questa vicenda il nostro SS, è passato dalla costituzione di parte civile contro Luigi Tommasino colpevole di aver acquisito al patrimonio comunale l’immobile del cinema, fino all’inaugurazione orgogliosa e lacrimante; tanto da inocularci il sospetto di trovarci in presenza di soggetto affetto da disturbo bipolare (LEGGI).
Dal dire al fare però c’è di mezzo facebook, e proprio ieri il nostro SS pubblica un post nel quale scrive: “APERTURA PISCINA COMUNALE SEMPRE PIÙ VICINA. Passo dopo passo. Nonostante tutti gli “sgambetti” possibili….ANDIAMO AVANTI con forza, coraggio e determinazione senza farci intimorire o condizionare – sulla piscina come su ogni altra cosa – da qualsivoglia interessato “disturbatore-sabotatore”. Forza Aurunci!!
Le parole pesano caro SS e vanno usate sempre con parsimonia e sapienza, soprattutto da te che sei un culture della lingua italiana ed un eccellente scrittore (come da se stesso definito).
Per cui, ciò detto, avendo usato i termini “intimorire” e “sgambetto”, dovrebbe essere conseguente a se stesso e recarsi presso l’autorità giudiziaria per denunciare le “intimorite” e fare i nomi di chi le ha avanzate, oltre che chiarire da che parte sono arrivati gli “sgambetti” e di che genere, se politici oppure materiali; aborrendo nettamente poi i “sabotaggi”.
Allo scritto del sindaco SS, sono seguiti diversi messaggi di solidarietà per le intimidazioni subite, che lo invitavano anche ad essere conseguente e denunciare.
Invece questa mattina lui che fa, smentisce se stesso e minimizza lo scritto del giorno prima, scrivendo: “Scusate, ma quali intimidazioni??? Il post sulla piscina è talmente chiaro che in poche ore ha accumulato centinaia di “like” e commenti senza che alcuno vi cogliesse annunci di quel tipo….anzi con tutti a capirne ed apprezzarne perfettamente il senso…..che ora appare ancora più chiaro!!”
Caro sindaco SS, non è “più chiaro” per nulla, anzi non hai fatto altro che aumentare la confusione da te stessa creata ed alimentata con una tenacia presente a pochi. La lingua italiana, che dici di conoscere meglio di chiunque altro, al termine “intimorire” affida il seguente significato: verbo intimorire /in·ti·mo·rì·re/ – transitivo: Rendere timoroso, intimidire, spaventare.
A noi altri, appare chiaro solamente che il sindaco SS, non si sa bene per quale motivo, ha cercato di ammantarsi di vittimismo un giorno per continuare a menare fendenti contro dei nemici immaginari che solo lui vede e combatte; insomma, è evidente a tutti che SS è assalito da un nugolo di fantasmi che non lo fanno riposare serenamente ed amministrare ancora meno.
Se “intimidazioni” (sinonimo di intimorire) ci sono state, è dovere di un alto rappresentante istituzionale quale è un sindaco, denunciare fermamente coloro che si sono macchiati di questo infame delitto e non scrivere sciocchezze sui social tanto per acchiapparsi qualche like, così… tanto per…, se così fosse, ci troviamo di fronte a inutili pagliacciate!
Se ci sono stati davvero dei sabotaggi, come scritto dal sindaco SS, che ne denunci il compimento e ne faccia perseguire gli autori.
Se ci sono stati degli sgambetti, la cittadinanza ha tutto il diritto di sapere ad opera di chi sono stati posti.
Invece, leggendo gli scritti del sindaco SS, si percepiscono solo delle immaginifiche accuse prontamente ritrattate e condite da una citazione latina per nulla confacente al caso di specie, in quanto l’unica citazione da riportare è: si lancia il SASSO e si nasconde la mano!