– di Nicolò Antonio Cuscunà –
Caserta volta pagina grazie all’oculata e saggia scelta effettuata, dal sindaco Carlo Marino, con la nomina di due nuovi assessori.
Scelta laboriosa, frutto di ponderate analisi fatte in solitudine, cernita effettuata tra una “vastissima” rosa di prestigiose figure professionali disponibili alla valutazione.
La scelta, frutto di libertà culturale e autonomo giudizio, non è stata minimamente influenzata da chicchessia. Gli elementi ricercati e posseduti dai candidati, sono esclusivamente lee loro competenze e professionalità. L’unico interesse, “assolvere e colmare” i tantissimi vuoti politico-amministrativi di cui la città soffre.
Questi i fortunati individuati per l’alto onore di affiancare il sindaco nella gestione della città. La professoressa Lucia Monaco aggiungerà, ai quotidiani impegni professionali universitari, le pesanti deleghe comunali di “cultura, università e pari opportunità. L’avvocato Raffaele Piazza riceve la “delega” più complessa e delicata che poteva aspettarsi, segno inequivocabile della fiducia posta dal sindaco Marino al Suo operato. Affari Generali con analisi tecno-giuridica della produzione amministrativa e regolamentare, ai fini della correttezza e tempestività dei procedimenti amministrativi. Decoro urbano, politiche agricole e forestali, tutela dei cittadini, sicurezza e video-sorveglianza e coordinamento tra Consiglio, Giunta e Sindaco.
Cosa aggiungere se non… auguri di buon lavoro?.
L’assessore Monaco assume una “delega” importantissima e delicata, anche se ai più sembrerebbe generica e priva di peso specifico. Inoltre, nella grossolana visione politico-amministrativa maschilista, le presenze femminili in Giunta sono dovute a mantenere la cosiddetta “quota rosa”. Conoscendo l’assessore Lucia Monaco immaginiamo così non sarà.
Non resterà generica la delega alla “cultura”; sicuramente non resterà corollario di eventi spartitori ed utili ad elargire al popolo solo :”festa e farina”.
Nelle competenze e capacità caratteriali della professoressa Lucia Monaco, ci piace immaginare, diverrà centrale la delega all’Università e alle Parità Opportunità. Settori ad oggi formalmente figuranti, solo sulla carta e vuoti” d’intendimenti e iniziative. Con la neo-assessora saranno riempite di contenuti e valori al punto da trasformare le chiacchiere in fatti concreti.
Queste considerazioni non sono “incenso” alla donna e alla professionista, né indirizzo all’operato, sono sicuramente paletti-regole che l’assessora starà già mettendo quale condizioni al Suo operato in favore della città. Programmi, metodo e sostanza per lasciare segno del proprio operato, non per segnare il passo e aspettare fine mese riscaldando una poltrona.
Le deleghe dell’assessore Raffaele Piazza sono tante e di peso, e non scoraggeranno il valente professionista. Saprà organizzare da zero il poliedrico contenitore assessorile, munendolo di personale di fiducia a cui affidare l’elaborazione di urgenze, emergenze ed impellenze da risolvere.
Le larghe spalle gli saranno utili per attrezzarsi ad essere duttile e malleabile nello svolgere il compito di cuscinetto tra tre organi importanti dell’amministrazione. Saprà inventarsi ruoli per non diventare passacarte, per non essere ombra né paravento, da questo dipenderà la permanenza nell’esecutivo di chi lo ha selezionato.
I traguardi che i neo assessori fisseranno, sappiamo essere alla loro portata, raggiungerli dipenderà solo e semplicemente da loro…dalla maniera in cui riusciranno a restare dritti nell’elargire servizi alla “Res Publica”
Vogliamo credere e sperare perduri il buon nome con il quale hanno ottenuto l’incarico e lo stesso non causi una perdita di dignità