AUTORIZZAZIONE PER LA SOSTA NEGLI SPAZI RISERVATI AI RESIDENTI
– di Giuseppe Messina –
Aumentata del 533% dal 2018 al 2020 la gabella per la sosta delle autovetture negli spazi riservati ai residenti.
Di che stiamo parlando?
Mettiamo che io abito in via Galilei e non dispongo di un posto auto nel fabbricato dove abito. L’Amministrazione del tempo, giustamente, sulla base di una stima (?) dei bisogni segnò in giallo le aree per la sosta autorizzata per i residenti pagando un quantum al Comune. Nel 2018 era di 15 euro/anno; nel 2019 di 40,00; nel 2020 di 80 euro per ogni veicolo! ben il 533% in tre anni. Manco fossimo alla Repubblica di Weimar! Né si può sostenere che l’inflazione in Italia è tale da adeguare i prezzi al fenomeno.
Che cos’è allora questo “provento rilascio autorizzazione sosta residenti”? Qualcuno ce lo può spiegare?
Ma non è finita. Parliamo del servizio reso.
Mettiamo che un abusivo, ovvero un automobilista senza autorizzazione, sosti nell’area riservata a quelli che hanno pagato la “gabella”. Io, invece, con l’autorizzazione non trovo posto perché occupato dall’abusivo. Che faccio? Chiamo i vigili, naturalmente. E che succede? Niente, naturalmente. Questo per due ordini di motivi: 1) i vigili non vengono (sfido chiunque a sostenere il contrario); 2) anche se dovessero venire la macchina abusiva non viene rimossa (il servizio a Caserta non esiste ormai da anni; né usano il blocca ruote) ma solo contravvenzionata. Così io rimango senza posto dove posteggiare e mi devo quindi arrangiare; l’abusivo, nella più che remota ipotesi, si becca una multa.
Chi ci guadagna in tutto questo giro?
L’illegalità in linea generale e il Comune, naturalmente.
Sento puzza di truffa e tanta stanchezza.
E voi?…