ASSOCIAZIONE MONDRAGONE BENE COMUNE: “TROPPE DOMANDE SENZA RISPOSTA”

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incendio IDAC FOOD 300x129 ASSOCIAZIONE MONDRAGONE BENE COMUNE: TROPPE DOMANDE SENZA RISPOSTAMONDRAGONE – Nuovo  attacco da parte dell’Associazione Mondragone Bene Comune ai danni del Consiglio Comunale cittadino, accusato di lasciare molte, troppe domande irrisolte: “Il 31 dicembre 2019 era il termine dell’ordinanza contingibile ed urgente con la quale, cacciata la Senesi spa,  in pieno ferragosto Pacifico affidò il servizio rifiuti ad una ditta da lui scelta discrezionalmente. L’ordinanza è, quindi, abbondantemente scaduta. Sulla base di quale atto amministrativo si sta continuando ad assicurare il servizio? E a quali condizioni? Sono passati alcuni giorni dal rogo avvenuto in uno dei capannoni dell’IDAC FOOD e dalla relativa ordinanza sindacale. E’ possibile informare la cittadinanza su quanto è accaduto? E, soprattutto, su ciò che è andato a fuoco? Di recente il Consiglio comunale, in una seduta surreale, è ritornato ad occuparsi della ricognizione delle società partecipate. E, nonostante i passati pastrocchi (la non delibera dell’immaginifica segretaria comunale e le scuse dell’eterno responsabile finanziario per omessa ricognizione di qualche società), anche stavolta hanno dato vita ad un papocchio (tra l’altro la delibera consiliare pubblicata è priva dell’allegato). Ma è così difficile questo adempimento? E se proprio non siete capaci, non potete copiare da altri enti, per esempio dal comune di Santa Maria Capua Vetere? E perché questo comune inserisce nella sua ricognizione società alle quali partecipa anche il  Comune di Mondragone, il quale però continua imperterrito, sempre per colpa del solito <so tutto mi>, ad ometterle? Ci dobbiamo aspettare a breve altre scuse da parte dell’<eterno>?  http://www.comune.santa-maria-capua-vetere.ce.it/index.php/dati-amministrativi/85-trasparente-amm/at-enti/268-societa-partecipate. Continuiamo la conta dei nostri morti per gravi malattie tumorali e allo stesso tempo continuiamo ad essere indifferenti al disastro ambientale che ha avvelenato il nostro territorio. Mentre altrove cresce sempre più la protesta e si moltiplicano le iniziative per chiedere interventi http://www.salviamoilpaesaggio.it/blog/2020/01/cresce-la-protesta-e-la-richiesta-di-bonifica-dei-siti-contaminati/. E’ troppo chiedervi, esimi consiglieri comunali, per l’ennesima volta, una seduta straordinaria del Consiglio comunale sui roghi, sulle discariche abusive, sulla Cantarella, sulla incredibile ed <oscura> gestione dei rifiuti, sulla bonifica dei siti? Per fare chiarezza, per informare e per prendere qualche decisioni. Ovviamente se siete capaci.  Si sprecano ormai le sentenze per danno erariale nei confronti di quei comuni che continuano a cedere in comodato gratuito immobili senza criteri predefiniti e, soprattutto, senza alcuna previsione di comparazione. Di seguito si segnala una delle tantissime pronunce emesse in questi anni: https://banchedati.corteconti.it/documentDetail/MOLISE/SENTENZA/53/2019. Vuoi procedere, egregio Pacifico, alla revoca di tutte le strutture concesse in barba alla legge, evitandoci un’ennesima segnalazione alla Procura della Corte dei conti? Capiamo che non vuoi darcela vinta e, quindi, non vuoi accogliere la proposta dell’AMBC del 2017, ripetuta un’infinità di volte, di Regolamento dell’Amministrazione Condivisa, mutuato da LABSUS. Peggio per te (ed è poca cosa) e, purtroppo, peggio per la Città (e ciò ci duole). Tuttavia, ci sono tante altre strade legittime che potresti percorrere. Cerca di studiare un po’ e arriverai anche tu a qualche soluzione. L’articolo 12 della legge 241/1990 prevede  che la concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi e ausili finanziari e l’attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a terzi, siano subordinate alla predeterminazione e alla pubblicazione dei criteri e delle modalità cui le amministrazioni stesse devono attenersi. Fino a quando vorrai continuare ad elargire contributi senza rispettare la legge? Dovremmo continuare a porre altre decine e decine di domande circa illegittimità, incongruenze, inadempienze e cattiva amministrazione. Domande che – come tutte le altre di questi opachi anni – saranno destinate a restare senza risposta da parte di questo silente sindaco. Ma fino a quando?”