AORN, IL NURSIND CHIEDE L’APPLICAZIONE DELLE NORME  

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Il segretario territoriale del Nursind, Antonio Eliseo, ha inviato una nota al commissario straordinario dell’Aorn Carmine Mariano, avente per oggetto: Mancata Applicazione Normativa  “Un’Azienda Pubblica ha l’obbligo di applicare le Leggi, le Norme, i Decreti, le Circolari ed esercitare il dovuto controllo affinché questo avvenga – si legge nella nota – Mi rendo conto che in questa Azienda chiedere la corretta applicazione della legge, diventa difficile fino a quando a qualcuno il vitto viene portato e a qualcun altro no, così come denunciato da Appia Polis. Egregio Commissario questi episodi sono significativi e danno l’esatta contezza di quanto possa valere il personale e di quale valore siano portatrici le sue figure Apicali, una dirigenza sempre più arrogante ed un personale sempre più vessato. Questa significativa immagine noi la riscontriamo anche in altri ambiti. Commissario lei sa che esiste una legge che è la numero 164 del 2014 che obbliga undici ore di riposo tra un turno ed un altro. Se questa legge trovasse la sua applicazione nella Azienda che Lei dirige si eviterebbero a garanzia dell’integrità psicofisica dei dipendenti che dopo il pomeriggio si prosegua con la notte, che dopo la notte si ritorni in servizio per espletare un turno di pomeriggio che si lavori sul riposo e così via. Dalla relazione sullo stress da lavoro correlato che Voi tenete segregata nel cassetto, al punto che riguarda i coordinatori dove si esplicita il concetto che gli stessi hanno una gestione personalistica, ma la gestione di cui si parla riguardava anche l’attribuzione del lavoro straordinario? È possibile che ad eseguire turni di straordinario siano sempre gli stessi? Inoltre ci domandiamo come mai ad alcuni lo straordinario viene riconosciuto ed ad altri negato? Chi esercita il controllo? Chi fa chi è cosa in questa Azienda, Commissario può spiegarci come mai una legge di questo Stato come la 251/2000 una legge vecchia di 20 anni non trova applicazione nella sua Azienda perché ci domandiamo il personale di comparto ma anche di tutte le altre professioni sanitarie deve essere penalizzati visto che l’Atto Aziendale approvato prevede una UOS? I lavoratori che non parlano per paura mi dicono che il SITRA non si fa perché non si trova “l’accordo”. Commissario, perché Lei non applica questa legge? Cosa aspetta? Chi glielo vieta? Perché non dare a quei dipendenti che hanno titoli e competenze la possibilità di partecipare ad un bando pubblico? Dobbiamo ancora rimanere inermi e stare zitti e permettere all’OSS di turno di gestire ferie, malattie, turni e la cosa più importante lo straordinario con il beneplacito del capo dipartimento ma stiamo scherzando? Egregio Commissario il CCNL sulla mensa è chiaro, non c’è un sistema misto, al dipendente o gli si dà la possibilità di andare in mensa nei tre turni oppure gli si assegna un ticket mensa, Lei ha il dovere di superare un accordo vecchio che penalizza una gran parte di lavoratori. Quello che sta distinguendo la Sua azione avvocato Mariano e che invece di ricercare fondi per l’attribuzione di un passaggio di fascia ai dipendenti avevate promesso che a breve sarebbe stata possibile questa attribuzione. Il passaggio di fascia non c’è stato ma il Regolamento sull’orario di lavoro dove non si ricerca il miglior accordo per i lavoratori, quello lo avete fatto subito e meno male che siamo stati tempestivi ed abbiamo fatto in modo che altri si ravvedessero. Commissario noi siamo disponibili al confronto il contratto non lo abbiamo firmato ma questo non ci impedisce di essere attenti a difesa dei diritti prima degli utenti e poi dei lavoratori. Ed a proposito di utenti risolva la questione del punto prelievo perché quei cittadini in quel corridoio è un pugno nello stomaco”.