OSPEDALE, NORME, PRANZI & PRIVILEGI

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AUMM AUMM 08.01.20 scaled OSPEDALE, NORME, PRANZI & PRIVILEGI(f.n.) – Gli anni passano ma le pessime abitudini all’interno dell’Aorn di Caserta, rimangono sempre le stesse…ciò che conta e rassicura però, è il fatto che a dettar legge e a “cercare” di impartire gli ordini siano sempre le stesse persone, blasonate in virtù delle investiture ricevute dai vari direttori, con o senza la doppia “t”…e ciò che riscalda il cuore soprattutto, è la sovrana disorganizzazione… Tra le pessime abitudini di comodo, vi è quella di sgomitare e fare spazio, allo scoccare dell’orario giusto, suggerito dallo stomaco,  sulle scrivanie degli uffici amministrativi della “palazzina grigio topo spento in fondo al parco” ed iniziare a soddisfare i piaceri del gusto a discapito dei contenuti delle delibere che, talvolta, lasciano presupporre  un estensore che fatichi ad uscire dalla fase letargica…Abbiamo quindi avuto conferma con i fatti che, alla faccia delle disposizioni della direzione generale, le scrivanie continuano a rappresentare il posto giusto per desinare…e non solo… perché il disprezzo delle norme è aggravato dalla differenza, accertata,  di trattamento tra gli uffici amministrativi ed i reparti… Andiamo per  ordine e raccontiamo i fatti: nonostante  il potere decisionale sul quotidiano scorrere degli eventi, dal trasporto della colazione alla merenda passando per il presunto controllo della monnezza e la lucidatura degli specchietti delle ambulanze, ben saldo nelle mani del Carozza nazionale…la garanzia di quest’ultimo pare non sia stata sufficiente per far sì che qualche giorno fa, dalla cucina portassero il pranzo in reparto ad alcuni infermieri del turno 8-20, impossibilitati a muoversi.  Gli infermieri avrebbero richiesto il pranzo, perché il Carozza avrebbe suggerito loro “Chiamate pure a nome mio…” Ma dalla cucina la risposta è stata di quelle che dovevano “tumulare” la spocchia del Carozza… “In assenza di una autorizzazione scritta non è possibile!” E proprio mentre stavamo per rallegrarci per il rispetto della norma …mentre stavamo per lanciarci in un “ola” di giubiulo “normativo”, ecco che spunta, come la luna dal monte, il commesso degli Affari Legali, recante un contenitore di polistirolo, contenente le classiche vaschette-vitto in alluminio, diretto alla palazzina grigio topo spento, in fondo al parco, per rifocillare l’ensemble degli amministrativi e dei dirigenti…La legge è uguale per tutti e se proprio la dobbiamo infrangere è preferibile farlo per portare il pasto agli infermieri che non possono muoversi dal reparto che non agli amministrativi che non hanno alcuna emergenza cui far fronte se non quella della loro dieta più o meno mediterranea…Tra l’altro ricordiamo alle signorie vostre che per disposizione regionale, sono bandite le vaschette di alluminio in tutti gli appalti per la ristorazione  collettiva…Hasta la suerte!

7 Commenti

  1. Cari tutti…forse il senso non è stato chiaro?, abbiamo semplicemente ricevuto la conferma dell’assenza di regole all’interno dell’ospedale e lo abbiamo evidenziato. Se dalla cucina dicono no a qualcuno e sì a qualcun altro, l’infrazione alle regole è addirittura tripla, non vi pare?

  2. Il vero problema sono i controlli. Se ognuno facesse il suo lavoro le cose andrebbero meglio. Direzione sanitaria, provveditore,dec,dietista a chi tocca controllare? Non lo ha fatto? Consiglio di disciplina e vediamo se le cose cambiano. Cosi non si può più andare avanti. Mica solo gli infermieri devono rigare dritto

  3. Provi a passare nei reparti a prima mattina e poi ci dice se stanno lavorando o a prendere il caffè. Ci sono dei reparti dove prima delle 9 non si inizia se va bene e tengono le porte chiuse proprio per non fare niente. Per non dire delle dottoresse a gruppi vicino alle macchinette a meta mattinata. E poi scrivete degli amministrativi? Almeno quelli non fanno male a nessuno

  4. Una sera nel reparto dove stava ricoverato mio fratello gli infermieri si fecero arrivare le pizze e le birre. Quando li chiamai perche il dolore era forte e ci voleva una siringa mi rispose di aspettare un poco perché loro stavano mangiando. Poi uno dice che gli mettono le mani addosso.

  5. State sempre a guardare gli amministrativi invece di guardare a quello che fanno in ospedale quando in divisa fumano o quando stanno con i telefonini in mano mentre i pazienti suonano. Mia mamma ricoverata in geriatria nella cacca e tre di loro nella medicheria stavano con gli occhi fissi sul cellulare. Sono dovuta andare io a fare casino e si sono pure scocciati. Vedete queste cose che sono più importanti che se mangiano negli uffici

  6. E tutte le pizze che arrivano nei reparti sia a pranzo che a cena? Ma le guardie che vedono? Ognuno si porta da mangiare da casa e nessuno controlla. La sera gli infermieri si fanno i banchetti e nessuno dice niente. Poi pensate agli amministrativi?

  7. Se proprio la vuole dire tutta oggi un infermiere se ne è uscito dalla mensa bello bello con un vassoio in mano andandosene per i viali al suo reparto. Ne la dietista ne il dec hanno visto niente. In questo ospedale ognuno fa quello che gli pare. Le regole non esistono.

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