(f.n.) – Anno nuovo… strategie vecchie…E torniamo a parlare di regolamenti & paraustielli, nella speranza che qualcuno che mastica veleno e grammatica, inquinando impunemente la seconda, attivi il cervello prima di commentare…L’impareggiabile subcommissario amministrativo, Gaetano Gubitosa, che al grido, ancora anonimo di “surge et ambula!” dopo un lungo torpore, al pari di Lazzaro, improvvisamente si è alzato dalla “tabula” ed ha iniziato a camminare, dopo avere collezionato un paio di “figurelle” direttamente o per anonima procura, ha promulgato un altro campione di incassi fischiati…una bozza di regolamento che ha sottoposto all’attenzione delle organizzazioni sindacali, affinché si producano le eventuali osservazioni…E’ appena il caso di sottolineare che quella che dovrebbe essere una bozza di regolamento, ricalca fedelmente quanto riportato nel contratto di lavoro del comparto, fatta salva qualche “furbata” che dovrebbe passare inosservata, secondo il pensiero illuminato dei geni dell’amministrazione… Talvolta, infatti, sono sufficienti una piccola aggiunta o una minuscola omissione, per cambiare radicalmente la regola scritta…e nel cosiddetto “aggiornamento” regolamento per il conferimento, la valutazione e la revoca degli incarichi di funzione ai sensi degli articoli 14-23 del CCNL del 21 maggio 2018 relativo del comparto Sanità, è proprio una “parolina” che brillando per la sua assenza, potrebbe modificare il tutto a favore del disegno che non possiamo negare sia a monte di tutto questo ambaradan…Nel regolamento sottoposto alle osservazioni, al punto 2 dell’articolo 5 “Conferimento, durata e revoca degli incarichi di funzione”, si legge che “l’Azienda formula con il presente regolamento i criteri selettivi e le modalità per conferire i relativi incarichi”…ci si chiede dunque per quale motivo, un regolamento che integralmente riporti il dettato del CCNL ometta di riportare un passaggio importante come quello che recita.. “L’Azienda formula… in via preventiva…i criteri selettivi e le modalità per conferire i relativi incarichi” … Detto questo, è appena il caso di rinfrescare la memoria a coloro che, nel frattempo, l’hanno convenientemente perduta e soprattutto per correggere il tiro “acido”, di coloro che ritengono il lavoro di ricostruzione e di analisi che, faticosamente, stiamo portando avanti, la mera difesa partigiana di una parte x, denigrando il nostro tentativo di dare una mano a coloro che vengono ingiustamente bistrattati. Ricordiamo a costoro e ai loro ispiratori, che il regolamento messo in discussione dalle ultime sceneggiate, per giustificare la difesa ad oltranza di due iscritti ad altrettanti sindacati, stiamo citando per l’esattezza, il regolamento adottato con delibera 395 del 14 giugno 2018, in cui si prevedeva l’impedimento a ricoprire l’incarico di coordinatore, per coloro sui quali gravava un procedimento disciplinare, era stato varato con l’approvazione dei due sindacati maggiori, gli stessi che, sopraggiunta la necessità di pensarla diversamente, ne hanno richiesto la modifica…e fanno pure i sostenuti se qualcuno osa contestare…ma di cosa parliamo???, resta da considerare con attenzione i motivi in virtù dei quali, né il subcommissario amministrativo né la direzione della Uoc Gestione Risorse Umane, abbiano ritenuto di formulare agli interessati “richiedenti” la modifica, una domandina facile facile: Scusate ma che state dicendo???, ieri andava tutto bene ed ora chiedete la modifica?… Nulla di tutto questo…si potrebbe addirittura dire: allineati e coperti, ma c’è di più…nella delibera dello sconcio, la 344, poi ritirata, si parla addirittura di unanimità della richiesta… Ripetiamo per chi si fosse messo in ascolto soltanto ora…ma di cosa parliamo? E per concludere, a proposito del cosiddetto “aggiornamento” sottoposto alle osservazioni degli interessati, è appena il caso di evidenziare che per salvare la faccia dell’Azienda, è indispensabile azzerare l’intero pacchetto a cominciare dai concorsi… Hasta la verguenza!
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