MADDALONI – Come è noto la città di Maddaloni ha da qualche tempo una casa di accoglienza per i pellegrini. Nella prossima settimana, in occasione del passaggio di 11 Pellegrini della via Appia e della loro sosta a Maddaloni, la costituente Associazione di Promozione Sociale Lumaca, organizza, per il giorno 4 Gennaio 2020, alle ore 18:00, un tavolo di discussione sul turismo lento in Italia e in Campania: “Andamento Lento”. All’incontro interverranno la pellegrina dott.ssa Maria Teresa Natale (founder dell’Associazione GoTellGo e di Appasseggio, applicazione Android e iOs per un tracciamento dettagliato della via Appia); Carmine Papa (esperto di ciclovie lungo i sentieri dell’Appia); il dott. Daniele Napolitano (ricercatore presso l’Università “Luigi Vanvitelli”); Giuseppe Paccone (tesoriere del Forum Giovanile della Campania). Media partner dell’evento Magazine Informare, che sarà presente nelle vesti di Francesco Cimmino come moderatore. L’evento si svolgerà nella Sala Iorio della Biblioteca Comunale di Maddaloni, sita in via San Francesco d’Assisi, 115. Gli ospiti avranno modo di ascoltare le testimonianze video proiettate di alcuni pellegrini che già sono passati sul suolo maddalonese. In particolare vi sarà la testimonianza di ospitalità dei pellegrini a cura della prof.ssa Antonella Danese. Il sodalizio proponente, Lumaca, ringrazia l’Amministrazione Comunale di Maddaloni per il supporto all’organizzazione ed invita tutti i cittadini interessati a partecipare a questa giornata. Chi è l’Associazione di Promozione Sociale Lumaca? APS Lumaca, con sede in Maddaloni alla via Ponte Carolino 112, nasce con lo scopo di connettere il territorio casertano attraverso i cammini della Via Francigena e della Via Appia, su suggerimento di Domenico Iadevaia, giovane farmacista maddalonese. Dopo aver ospitato numerosi pellegrini a casa sua, decide così di coinvolgere altri appassionati in questo percorso di percorsi: «la venuta di un pellegrino» dice «costituisce già di per sé un fatto eccezionale. Persone da tutto il mondo, passando portano la loro cultura e la loro esperienza qui dalle nostre parti. Fare qualcosa affinché chi intraprende il cammino sia accolto, è il minimo che il nostro territorio può fare. Stimolare altri a vivere quest’esperienza è la mission che vogliamo sposare».