PD, SGAMBATO: OBIETTIVI SCUOLA PER IL 2020

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camilla sgambato 300x250 PD, SGAMBATO: OBIETTIVI SCUOLA PER IL 2020ROMA – “Qualcuno penserà comprensibilmente che, in previsione dell’inizio del nuovo anno, siano i soliti slogan, come spesso accaduto in passato quando affermazioni di principio non sono state seguite da atti concreti. Ma se oggi diciamo che questi sono i punti che qualificano l’azione del Partito Democratico, lo diciamo perché sappiamo che:

– Più formazione e stipendi più alti per gli insegnanti è un punto non più rinviabile, per recuperare la dignità e l’importanza che questi professionisti meritano. (e diremo prestissimo dove sono le risorse). È una questione di scelte. E noi sceglieremo;

– Edifici sicuri, belli e sostenibili è un obiettivo su cui abbiamo sempre investito. Ma non a sufficienza. Già in questa legge di bilancio ci sono risorse in più. Dovremo trovarne altre;

– Obbligo scolastico tra 3 e 18 anni, ci stiamo lavorando, perché già dai tre anni i bambini devono andare a scuola e devono starci fino al diploma. Dobbiamo arrivare ad un obiettivo: garantire il diritto allo studio a tutti. Non solo ai capaci e meritevoli.

– Scuole aperte fino alle 18, in accordo con i Comuni e le Province, perché più tempo scuola fa bene a tutti, ma soprattutto colma i divari sociali e territoriali.

Da responsabile della scuola, università e ricerca del #D, da insegnante, da genitore non posso che ringraziare Nicola Zingaretti per aver messo questi punti tra le priorità dell’azione politica”. Lo dichiara Camilla Sgambato, responsabile nazionale Scuola e Ricerca del Pd.

1 commento

  1. La dott.ssa Sgambato arriva sicuramente da un’altra galassia. Forse non conosce tutte le denunce fatte, soprattutto dalla legge Falcucci in poi e sulla questione Edilizia Scolastica. A tutt’oggi, mancano Aule, Laboratori, Palestre, Non vengono rispettati gli spazi vitali degli Alunni, si continuano con le classi “pollaio” e si potrebbe continuare ancora. Basta cementificazionei selvagge, si pensi ai Servizi essenziali in base al numero dei residenti!!! P.S.: La canzone che va di moda, per chi non conosce la storia di quello che è stato denunciato da decenni è “Parole, parole, parole”. Buon lavoro….

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