(f.n.) – L’ultimo Memoriale del 2019…avrebbe potuto essere l’apoteosi di un ipotetico riscatto in progress, oppure un disastroso resoconto del disservizio…Avrebbe potuto essere molte cose e tutte, nello loro magnificenza o devastazione, un fatto chiaro e dai contorni evidenti…Questo Memoriale avrebbe potuto essere tutto, tranne quello che è…la desolante constatazione della banalità in tutte le sue forme, la fiera periferica della vanità e delle ambizioni personali, l’amara presa di coscienza dell’altrui inconsapevolezza del ruolo ricoperto… in virtù di chissà cosa…Ma la campagna elettorale alle porte, lascia presagire che siamo soltanto all’inizio e che la storia si ripeterà in tutte le sue biasimevoli sfaccettature…A pensarci “ven o’ fridd ‘ncuoll”…e dopo la delibera 344 che fa giustizia sommaria del pudore ed offendendo volgarmente l’intelligenza collettiva, dichiara guerra alla giustizia, riteniamo di aver toccato il fondo. Convenzioni a gogo, anestesisti in trasferta per mantenere la tradizione, al grido rassicurante di “be quiet” …sfilate, passerelle, convegni e tante ma tante, sbattute in petto con relativi selfie! Ah dimenticavamo le correzioni del day after, puntuali come un debito…ultima in ordine di tempo la delibera 341 che rettifica la delibera 337, contenente il solito errore marchiano…Una delibera importante la 337… in cui si chiama in aiuto dell’amministrazione un dirigente dal Pascale…Ma che carini…due bravi fratellini in sintonia Mariano e Ferrante…sembrano Cip e Ciop…Ferrante chiamava i suoi amici da Avellino e questo chiama i suoi dal Pascale di Napoli…Vuoi vedere che a Caserta si è alzato il tasso di analfabetismo e nessuno sapeva niente?, il sindaco, colpevole mille volte anche in questa sua inerzia di comodo, consente a chiunque di offendere le professionalità cittadine ed invece di ribellarsi ci va a braccetto! Ebbene… buon anno al commissario e ai sub commissari e buon anno a Ferrante e all’eredità posticcia che ha lasciato e che al primo sbattere della finestra, ha rivelato tutta la sua evanescenza…buon anno soprattutto a noi, potenziali vittime di un disservizio lasciato a decantare, mentre si fa la ruota davanti all’obiettivo o si delega la soluzione spicciola ad altri con i soldi del contribuente…A breve ci prepareremo a pagare l’ennesimo scotto, della cattiva gestione dell’Aorn, da parte dei megadirettori con la nocca, che si sono “paperiati” nella palazzina grigio topo spento, in fondo al parco…a gennaio infatti, lascerà l’Aorn per trasferirsi altrove, il dottor Eugenio Maria Covelli, responsabile della Neuroradiologia…Inutile ribadire che se ne va un’altra eccellenza dal curriculum e dalle capacità intuitive, di livello superiore…Se ne va dignitosamente in silenzio, un professionista serio che è stato vergognosamente mortificato, dalla inqualificabile gestione Ferrante & Co. Ricordiamo a tale proposito il nostro commento “all’inguacchio concorsuale (leggi)” che lo vide soccombere…Nel silenzio circostante ed alla faccia della meritocrazia, continuamente millantata ad ogni angolo ed in ogni occasione da Ferrante, il concorso per direttore della Uoc di Radiologia, fu decretato in alto loco, fosse un altro concorrente a vincerlo, tra l’altro riconosciuto da tutti, di qualità nettamente inferiore per capacità tecnico-scientifiche e manageriali, a Covelli. E se i diretti responsabili delle scelte, avessero qualcosa da obiettare, non resterebbe che sperare nella “prova del 9”…e che qualora ne avessero bisogno, fossero obbligati da una legge non scritta, a ricorrere ai primario che avevano imposto, ma senza usufruire dell’intervento dei vari Covelli, per formulare la giusta diagnosi. Inutile rizelarsi…perfettamente inutile…abbiamo scritto quello che tutti pensano e dicono tra uscio e porta, nei vari reparti. Per quanto riguarda il caro commissario…non siamo proprio sicuri che abbia contezza di quanto accade al di là della sua scrivania o di chi va e di chi viene, ma… non profferire verbo o muovere un dito almeno per tentare di trattenere un professionista come Covelli è davvero inqualificabile… Hasta el Domingo!
Inutile fare chiacchere, bisogna fare fatti.
Basta con questi imbrogli, dobbiamo parlare alla DDA per tutto quello che succede in questa specie di Ospedale di raccomandati e camorra.
Sapete cosa mi succede che quando vado fuori regione ( qualche weekend ), e magari ci si trova a parlare che lavoro svolgo, e dico all’Ospedale di Caserta, rispondono : haa dove c’è la camorra!!!. Ed io rispondo che è vero che purtroppo li regna camorra, ma che vergogna.
Mi dispiace per lei signora viola, per la sua frustrazione. Io quando vado in giro e dico che lavoro all’ospedale di Caserta e mi dicono dell’ospedale della camorra rispondo dicendogli che qui ci lavorano grandi professionisti che nonostante la camorra portano avanti una buona sanità. Noi siamo la parte sana di questo ospedale e purtroppo ci vengono sempre assegnati da una politica marcia dei dirigenti che usano questo ospedale solo per fare carriera. Noi ci mettiamo impegno e passione perché ci crediamo. Loro no. Alzi la testa signora e sia fiera di lavorare in questa azienda. Non siamo noi a doverci vergognare ma chi utilizza l’ospedale per i suoi interessi personali.
Sarebbe interessante se qualche magistrato andasse a rivedere la valutazione dei titoli. In ospedale si vocifera che santa tetta dalla grande incompetenza gia avesse deciso prima chi doveva vincere il concorso in radiologia. E poi Covelli le sta sulle scatole perche non le ciuccia il pollice reale e non le lecca il culo al suo passaggio. Cosa che il primario dalla ascella potente sa fare molto bene.
Gentile Gennaro, a suo tempo abbiamo commentato la “pesante” ed inopportuna oltre che incompetente ingerenza di santa Tetta nel concorso di Radiologia e per quanto riguarda l’intervento di un magistrato nella “onesta riconsiderazione” di certi concorsi…è proprio quello che mi auguro tutti i giorni, possa avvenire. Allora si che ci sarebbe da ridere e non poco…
Buona vita e splendida carriera dott Covelli. Lei è un gran signore oltre ad in grande medico.
Finché confonde i calcoli alla colecisti con un addensamento parenchimale può anche non creare danni. Il problema è il contrario. Io, auguro a chi lo ha fatto primario di averne bisogno. Cosi vediamo se si fidano di tale scelta scellerata
Mariano è il prosieguo della cattiva gestione della sanità pubblica. Il dott Covelli da “signore” quale è va via senza sbattere la porta ed a testa alta. Poteva fare ricorso al concorso ma non ha voluto farlo evidentemente perché consapevole di aver subito un torto da gente di poco spessore. Chi ci perde siamo noi. Noi utenti, noi suoi colleghi perché non avremo più un professionista competente con cui confrontarci. L’amico rimarrà sempre . Auguri ed in bocca al lupo dott covelli
Se ne va un professionista serio e veramente competente. Caserta ha di che perdere.
Chi si aspettava un cambio di passo è rimasto deluso . È indubbio che tutto deve essere funzionale alle prossime elezioni e nel gioco delle parti ci
può anche stare . Ma bisogna saper gestire la “Cosa Pubblica” perché è attraverso di essa che si garantisce il Diritto alla Salute .
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