(f.n.) – Tanto tuonò che… iniziò a “schizzicare” sui cespugli ben tosati della casta, che se ne vide bene per l’ennesima volta…Il Consiglio regionale della Campania, ha coreograficamente votato il bilancio alla Vigilia di Natale, in sintonia con le renne, che scuotevano festosamente, i campanelli legati alle corna, tutte le volte che l’aula partoriva l’atteso e scontato “yes sir”…Di cosa parliamo?, dell’approvazione su misura di un bilancio che disperde lungo i pendii innevati, il senso stesso della logica?, di un bilancio sulle cui cifre si è ragionato in misura di elargizioni misurate allo scopo?, di cosa parliamo?, del rilancio della Sanità?, odddiiiio!, di quale Sanità parlava Marciano del Pd?, sicuramente non di quella di Terra di lavoro, letteralmente devastata in termini di immagine e di qualità dei servizi, dalla gestione De Luca, che ha consolidato il potere della suburra della legalità… Il presidente De Luca, sta entrando nella fase del giocatore di poker, che decide per il “bluff della gola”, mossa scontata che denuncia insicurezza e sudori freddi, malamente simulati… una vigilia che ha segnato bilanci diversi da quelli numerici…bilanci politici che vanno al di là di un cambio di tendenza, ma che dichiarano la friabilità del momento storico, in cui miseramente annegano sia la serietà dei comportamenti che gli impegni assunti in precedenza. Il presidente della 1° commissione Alfonso Piscitelli, il 24 dicembre, ha pubblicamente lasciato la maggioranza, votando contro il bilancio. Le ragioni di una simile decisione da parte di chi era stato grande sostenitore del Governatore, non possono essere avvilite, facendo giustizia sommaria dei particolari, nella mancata inclusione nel maxi emendamento della norma, che avrebbe esentato dalla presentazione delle firme di appoggio, per le liste che alle ultime elezioni, avevano conquistato almeno un seggio…Le ragioni vanno, per onestà intellettuale collocate a pieno titolo nelle scelte del presidente De Luca, anzi nel vezzo, assai poco rassicurante, dello stesso De Luca di predisporre, nonostante l’apparente feroce autonomia, troppo spesso il padiglione auricolare agli sversamenti partigiani di qualcuno. Non si spiegherebbe diversamente il fatto che, nonostante nei giorni precedenti al consiglio, come dallo stesso Piscitelli dichiarato ufficialmente, vi fosse il pieno consenso del potentissimo vicerè Bonavitacola, all’approvazione della norma varata dalla commissione, questa venisse poi bocciata in Consiglio. Nella casa della logica, per quanto ci riguarda, si ragiona nel modo seguente: non è Piscitelli che se n’è andato, ma De Luca con le sue trastule preeletorali e la sua ansia di accontentare in vista di… ha reso impossibile la permanenza di Piscitelli nella maggioranza, senza che la dignità di quest’ultimo ne risentisse. De Luca ha scelto di dare credito a voci “casertane”, senza probabilmente indugiare a farsi la conta di voti e credibilità stagnanti dietro le stesse…ed il Governatore, in aperta contraddizione con la sua fama di uomo duro e concreto che agisce in perfetta autonomia, pare abbia iniziato questa sgradevole “derapata” già da tempo…il che non ha nulla di artistico…come non ha nulla di artistico e di divertente un’altra arrogante dimostrazione della scarsa considerazione in cui De Luca ed i suoi scrivani, tengono l’intelligenza altrui: il decreto dirigenziale 87 del 13 dicembre u.s. L’approvazione dell’avviso pubblico relativo agli interventi a sostegno della stampa quotidiana e periodica etc, che arriva con notevole ritardo, ma in tempo utile per la campagna elettorale, è una presa in giro di portata mastodontica, che andrà probabilmente ad elargire un pacchetto di euro a chi sostanzialmente, non ne ha bisogno…visto che l’articolo 12 relativo all’ Erogazione del contributo, recita chiaramente che, superata la raffica di mitragliatrice burocratica, se si dovesse riuscire ad approdare alla seconda fase … prima si dovrebbe anticipare la somma di cui verrò chiesto il rimborso, impegnandola nell’acquisto di attrezzature utili allo scopo, quindi… ovviamente si dovranno presentare regolari fatture… poi…se tutto va bene… la Regione “a quann ce ne ten” nei modi e nei tempi che conosciamo…cioè non si sa …dovrebbe effettuare il rimborso…con il rischio che, se cambia la guardia cambia il tutto e con la fortuna che si ritrovano le persone perbene, che si fidano…si dovrà chiudere bottega per debiti…Graziassai presidente De Luca…le è mai venuto in mente che se l’elettorato potenziale dovesse prendere la sana abitudine di leggere tra le righe, lei non prenderebbe neppure un voto? Hasta la suerte!