CASAL DI PRINCIPE – Ieri sera è venuto a mancare il Presidente della Coldiretti Ettore Corvino, stroncato da un male incurabile. La comunità di Casal di Principe lo ricorda con un comunicato: “La comunità di Casal di Principe piange Ettore Corvino, Presidente della Coldiretti, già Assessore all’agricoltura della Provincia di Caserta e promotore del Comitato per la vita. Ieri pomeriggio la notizia ha gettato nello sconforto l’intera comunità di Casal di Principe: Ettore Corvino è l’ennesima vittima della terra dei fuochi, quella terra per cui egli ha speso un fortissimo impegno civico da Presidente della Coldiretti e da Assessore all’Agricoltura della Provincia di Caserta. Ma egli rimane nel cuore dei Casalesi soprattutto per le battaglie ambientaliste intraprese per difendere i terreni dai veleni delle discariche collassate del Casertano. È stato infatti promotore appassionato del “Comitato per la vita”, nato a seguito della protesta cittadina che portò alla chiusura della discarica di Parco Saurino. Fu proprio lui, affiancato da molti agricoltori, ad innescare negli anni ’90 la scintilla della protesta denunciando l’allarmante percentuale di tumori in provincia di Caserta e il malaffare che gravitava intorno alla gestione dei rifiuti, sensibilizzando le istituzioni, la stampa, la magistratura, portando materialmente sulle discariche tutti i soggetti coinvolti nella gestione dei rifiuti, affinché vedessero lo scenario inquietante delle terre avvelenate. Una protesta che ha visto la partecipazione di migliaia di cittadini, uomini, donne e bambini, che occuparono la discarica notte e giorno, dormendo sotto le tende, una protesta che ha dato inizio a una stagione di partecipazione con un impeto che non ha avuto precedenti nella storia degli ultimi cinquant’anni, risvegliando il popolo dal torpore della sua rassegnazione. Resta il dolore di una vita giunta troppo presto al suo traguardo, ma resta anche un patrimonio immateriale dei valori di lealtà e generosità che Ettore Corvino ha lasciato non solo alla sua famiglia, ma a tutta la sua comunità, da uomo fiero e orgoglioso, da uomo libero e schietto, mai intimidito e mai piegato ai potenti. Il suo ricordo rimane per sempre nella memoria di Casal di Principe come simbolo indimenticabile dell’uomo che ha il coraggio di ribellarsi alle sopraffazioni e la forza di lottare per cambiare la sua storia”.