SESSA AURUNCA, CORTE DEI CONTI: IL SINDACO TENTA UNA MEDIAZIONE MA VIENE RISPEDITO AL MITTENTE, INTANTO STAMATTINA C’È IL CONSIGLIO COMUNALE

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ALL’ORDINE DEL GIORNO: VARIAZIONI DI BILANCIO E ALIQUOTA IRPEF

     –     di Salvatore Zinno     –         SASSO CORTE DEI CONTI SESSA AURUNCA, CORTE DEI CONTI: IL SINDACO TENTA UNA MEDIAZIONE MA VIENE RISPEDITO AL MITTENTE, INTANTO STAMATTINA C’È IL CONSIGLIO COMUNALE          Ricorderete tutti ciò che la Corte dei Conti della Campania, ha decretato nei confronti del comune di Sessa Aurunca in merito al proprio bilancio; l’apertura di una istruttoria molto severa, decretò il rigetto delle controdeduzioni “pensate” da Sasso & co., confermando in toto la sussistenza delle irregolarità contabili e finanziarie illustrate nella delibera n° 174 del 31/07/19.

Cosa c’è di nuovo in questa faccenda?

La novità sta nel fatto che qualche giorno fa, il Sindaco Silvio Sasso in compagnia del suo assessore alle finanze Tommaso Di Marco, hanno intrapreso un “viaggio della speranza” presso la Corte, per cercare di ottenere una doppia dilazione per aumentare i tempi per il rientro finanziario imposto dalla Corte dei Conti.

Indiscrezioni riportano che l’esito è stato totalmente negativo, in quanto i tecnici interpellati hanno posto una ferma opposizione, non lasciando altra possibilità alla strana coppia che tornarsene a Sessa con la coda tra le gambe….in questa faccenda, a nostro parere, l’unica notizia meritevole di menzione è che c’è un assessore alle finanze a Sessa e che lo stesso vive e respira anche; circostanza non del tutto scontata in considerazione di come Sasso faccia contare i suoi assessori che oltre la figura di “mazze di scopa”, pare che non vadano – vedasi gli ex Ugo Verrillo o Carmela Messa, oppure gli attuali Erasmo Palmieri, Fausto Fusco lo stesso Di Marco o “le veline” D’Alessio e Pellegrino.

Amenità a parte, la sostanza è drammatica per i cittadini aurunci, in quanto se non si dovesse riuscire a riequilibrare il bilancio – cosa abbastanza probabile visti gli artifizi che si stanno provando a mettere in campo – non resterà altra strada che quella del DISSESTO FINANZIARIO. Ipotesi nefaste per il territorio sessano già duramente provato dalla mancanza di lavoro e quindi di liquidità corrente per le famiglie, le quali verrebbero vessate da ulteriori rincari delle imposte.

Un dissesto finanziario, di certo bloccherà qualsiasi possibilità di integrare le decine di unità lavorative che sono andate in pensione in questi mesi e che ancora sono previste nei mesi prossimi, mettendo ancora più in ginocchio l’operatività degli uffici comunali; non lasciano altra scelta (ma forse è un disegno premeditato) di dare in appalto tutti i servizi al pubblico, come già nel caso del servizio acquedotto e parte dei tributi. Altro effetto gravissimo di un dissesto finanziario sarebbe quello del taglio indiscriminato dei servizi (pochi) che il comune offre ai cittadini, ad esempio l’assistenza ai disabili, ai meno agiati, il servizio di trasporto scolastico e via andando; oltre ad aumenti con il massimo delle tariffe previste per le imposte comunali.

Intanto, proprio stamattina è programmato il Consiglio Comunale nel quale si dovranno approvare guarda caso due variazioni di bilancio, la determinazione dell’aliquota IRPEF e dulcis in fundo, si dovrà discutere della delibera della Corte dei Conti n° 207/2019 ed ascoltare cosa il Sindaco Sasso ha da proporre per il rientro imposto dalla stessa Corte dei Conti Regionale.

Sarà interessante assistere al consiglio comunale di questa mattina, anche per vedere come si porranno i vari consiglieri comunali fantasma o quelli voltagabbana (Luca Sciarretta e Luigi Del Mastro) che in questi anni nulla hanno prodotto per le comunità che li hanno eletti ma hanno solo obbedito alle volontà del Sindaco SS e del suo manovratore Gennaro Oliviero, accontentandosi di qualche briciola lasciata cadere dal piatto.

Staremo a vedere se anche oggi sarà ripetuto il “passo dopo passo” tanto caro al Sindaco SS.