– di Giusy Foglia –
Mi sento una mina che vaga e che ha bisogno di scoppiare ma che non può, consapevole di suscitare una vera e propria guerra… Ho un umore instabile subordinato al susseguirsi delle situazioni o delle decisioni che si prendono dall’alto… un tempo raccontavo fatti e cose con i miei occhi… Le emozioni che si provavano in certe situazioni… Tutte supportate dalla cara maestra di vita che chiamiamo verità. Era proprio il mio mestiere “la giornalista” raccontare… Esporre e denunciare… Dar voce a chi non ha la forza di farlo. Un lavoro che mi faceva sentire viva… Energica…determinata… Ambiziosa… Instancabile… Forte…
E poi si fanno scelte nella vita… Quelle dettate forse dall’emotività e da quel sentimento che tutti chiamiamo amore… Il principio è sempre lo stesso… Dar voce a chi non ha forza di urlare… Questo è il senso del nostro rifugio “Fido amico mio”… Quelli più sgangherati… Più disgraziati… Più invisibili… Più distrutti nell’anima e nel corpo li abbiamo noi…
Che fine avrebbero fatto nei canili sovraffollati??? Allora si decide di proseguire la strada animalista e di dar possibilità a chi nella vita ha avuto poco o nulla. Si apre un rifugio con i soldi messi da parte… Si preferisce gestire la quotidianità di questa piccola struttura e rinunciare alla vita mondana. Ed è cosi che non esistono feste… Vacanze e quant’altro… Un piccolissima struttura pagata con soldi nostri che offre riparo e recupera cani dalle varie e disperate storie in attesa di essere adottati da fastidio… A chi diamo fastidio???
A chi rompiamo il cazzo, scusate la trivialità nell’espressione, riusciamo ad essere persone perbene verso chi ci rispetta e volgari con chi è poco Educato con noi. Questa piccola struttura ha avuto più controlli che i canili sovraffollati dell’hinterland che ricavano un profitto… E che profitto! Come li volete chiamare affaristi… Imprenditori… Business ma loro si definiscono amanti dei cani e storcono il naso se fai uscire dai loro canili poveri disgraziati che sei riuscita a far adottare… Ti mandano poi gli scagnozzi a casa per farti cacare sotto. Tu pensi che sia finita qui??? In rifugio nel tuo rifugio trovi un cane in agonia che immediatamente porti in clinica ma ormai non c’è nulla da fare perché quella vita morirà tra le tue braccia. E Blanka morì cosi tra enormi dolori… Spasmi… in braccio a me… L’autopsia confermerà che Blanka fu avvelenata con veleno x lumache. Facemmo una denuncia contro ignoti perché prove non ne trovammo. E si ingoia anche questo profondo dolore che ci porteremo per sempre. Siamo andati avanti…, si siamo andati avanti con la forza che ci contraddistingue nelle nostre azioni quotidiane e la consapevolezza di lottare per loro senza se e ma. La strada non è stata sempre limpida e semplice… Guardare la loro felicità ci fornisce nuova carica. Per noi non sono numeri o soldi… Ma compagni di vita dai quali imparare quei valori e sentimenti naturali che il genere umano ha messo da parte. Dopo lotte e richieste riuscimmo ad avere dal comune un terreno regolarmente preso in affitto con tanto di contratto… Ci insegnano da piccoli a sognare e noi iniziammo a sognare. Su carta disegnammo l’idea della nuova casa dei codini scodinzolanti. Casette immerse nel verde. Tanto spazio in cui i nostri amici a quattro zampe avrebbero potuto correre e giocare con noi volontari. Un’idea pulita… Elegante… Attenta all’ambiente che potesse diventare punto di riferimento di famiglie bambini. Un bosco naturale che avremo dovuto chiamare l’Oasi di Marzia, sarebbe stato il nostro orgoglio oltre ad essere un grande esempio per la collettività di come terreni abbandonati di proprietà comunale possano offrire lustro ed importanza grazie a 4 volontari squattrinati, mossi dal desiderio di cambiare qualcosa. Sono due anni che attendiamo le autorizzazioni… Due anni attese e soldi gettati al vento. Due anni nei quali il nostro terreno, che continuiamo a pagare, è diventato ricettacolo di spazzatura di delinquenti e alcova di peripatetiche. A proposito per la rimozione e smaltimento dell’immondizia chi dovrà pagare??? Questo rifugio non si deve fare! È questo il principio. Non si deve fare perché siamo in quel paese in cui ti offrono su un piatto d’argento le ali ma poi non ti consentono di spiccare il volo…
In questo paese si fa un gran parlare di protagonismo giovanile ma poi ti spezzano le gambe. In questo paese seppur hai belle idee e grandi progetti devi cozzare con la testa di fronte al muro della burocrazia che ti fa passare la voglia. In questo paese se qualcuno decide che dai fastidio ti renderà la vita difficile oltre a farti terra bruciata attorno. In questo paese le idee muoiono sai perché??? Perché devi confrontarti… Interfacciarti e relazionarti con poteri occulti che si atteggiano a potenti (grazie ai soldi che si sono fatti con il sangue ) che non riesci a sconfiggere attraverso principi legali. Questo è il mio bel paese che da una parte ti da e dall’altra parte ti sottrae la voglia di sognare.
E per favore non parlatemi di democrazia, legalità e trasparenza perché questi principi li abbiamo ormai già violentati abbastanza.