– di Nicolò Antonio Cuscunà –
Con l’avvicinarsi delle festività natalizie i cittadini sono sempre portati alla ricerca di serenità e letizia, poco si interessano dell’Ilva e della finanziaria, i più non comprendono problemi di bilanci a resoconto e preventivi. Nell’ambito locale è ancora peggio dovuto alla scarsa informazione di TG, giornali e media. Proviamo un poco di sintesi terra terra.
PREMESSO – il Comune capoluogo, gravato da due dissesti finanziari in regime di commissariamento (art.244 T.U.2.000), è chiamato ad approvare due bilanci consuntivi del 2017 e 2018 + il bilancio previsionale 2019. L’Ente Comune di cui è sindaco Carlo Marino si trova in netto ritardo rispetto alle scadenze, 16 dicembre p.v.,. Non trattasi di ritardo dovuto a mancanza di tempo non giustificato, ma alla lungaggine derivata dalla necessità di fare “quadrare i conti”. Dalla lettura degli atti cartacei, a parere dei Revisori contabili e dei Commissari straordinari liquidatori, ci sono tabelle difficili da verificare per le moltissime modifiche appartate con delibere di Giunta; modifiche richieste dai Revisori dei Conti e dagli stessi commissari straordinari liquidatori. I documenti presentano carenze rispetto ai resoconti contabili d’ufficio, aggravate da documentazione lacunosa e confusa (uffici in carenza di personale). A carte sistemate e chiare, il Consiglio Comunale è chiamato all’obbligo del voto per approvare oppure bocciare. Prima e seconda ipotesi vanno argomentate, ed il vederci chiaro, il comprendere la complessa materia mette l’amministratore nelle condizioni di sicurezza, a salvaguardia del proprio patrimonio personale, oppure a repentaglio di pagare di tasca propria. La documentazione di cui trattasi è sottoposta alle verifiche di esperti professionisti i ” Revisori dei Conti”, i quali controllano e garantiscono la correttezza degli atti amministrativi contabili posti in essere dalla Politica.
In questa situazione apprendiamo: ” il presidente del Collegio dei Revisori dr. Giuseppe Fattopace, verbalizzando a propria firma i documenti contabili ha rilevato: “…l’incompletezza del bilancio per mancanza d’inventari e lo scarso grado di affidabilità della contabilità economico-patrimoniale- oltre ad una lunga serie di rilievi…” per cui ha espresso parere negativo al consuntivo 2018. I rimanenti due Revisori, Donato Toriello e Antonio Tardio, … hanno espresso dubbi su alcuni aspetti del bilancio… firmando il verbale con riserva rispetto alla gestione finanziaria…Conto economico e Stato patrimoniale non è possibile attestare completezza e attendibilità.
A questo punto la palla passa al Prefetto, il quale nel chiedere chiarimenti e un unico verbale, sarà chiamato a fare rispettare i tempi come scadenzati entro il 16 p.v. Ci saranno proroghe, coperture, ammiccamenti, miracoli ?… Non è dato intuire.
Per i Consiglieri Comunali non c’è da stare sereni, e se è vero che per fare l’amministratore comunale si può non avere titolo di studio ed essere disoccupati, è pur vero che i pareri discordanti e drammatici dei Revisori dei Conti lasciano intravedere il futuro della Corte dei Conti la quale senza andare per il sottile chiederà di dare a Cesare quel che è di Cesare…A meno di ravvedimenti sostanziali comprovanti, a chiarimento , i dubbi ad oggi espressi dai Revisori Contabili…c’è da ipotizzare che, il Consiglio Comunale chiamato ad approvare i conti consuntivi ’17 e ’18 + il previsionale ’19…scriverà una pagina destinata alla storia, in cui emergeranno: eroi, santi, cambiacasacca, ammalati e capri espiatori.