(f.n.) – E adesso depositiamo ogni tentativo di sdrammatizzare i problemi e le sciagurate scelte politiche, che hanno distrutto la sanità in provincia di Caserta, arrecando danni gravissimi all’immagine delle eccellenze, che nonostante tutto, operano nelle strutture sanitarie del territorio; improvvisamente… il tempo per tradurre pietosamente in farsa, le molteplici e maldestre manovre del direttore sanitario del San Rocco e dei suoi attaches, è scaduto, affogato nel gavettone di vergogna, che certa gente non ha timore di rovesciarsi addosso… spontaneamente… come un segno distintivo. Abbiamo raccontato per mesi, le imprese sconcertanti di Salvatore Moretta, un direttore sanitario di passaggio, che, dopo lo squallore della precedente gestione, i soliti noti avevano piazzato al San Rocco, in attesa di costruirsi il direttore sanitario del futuro, su misura delle Elezioni Regionali; abbiamo ironizzato per non correre il rischio di essere ciò che la situazione richiedeva: spietati; abbiamo digerito faticosamente le chiacchiere “avvacanti” di sindaci in pieno delirio di onnipotenza e dei loro fans; ma c’è un limite a tutto e questo limite ci si accorge di averlo raggiunto, quando si inciampa in qualcosa, che non può essere sdrammatizzato…come si fa a sdrammatizzare un atto di pura e gratuita cattiveria?, eh direttore Moretta…come si fa secondo te?, quando una dipendente, vedova con un bambino di dodici anni e gravi problemi familiari chiede, implorando di essere trasferita dal PO San Rocco al PO di Piedimonte Matese e tu te ne infischi e poi arriva il sollecito del 3 dicembre, inviato dall’ avvocato che richiama la tua attenzione, sul problema sollevato dalla dipendente e tu rispondi freddamente “niet” e dall’ufficio del GRU comunicano che la Direzione Sanitaria del San Rocco ha espresso parere negativo?…Il GRU… Gestione Risorse Umane…questo organismo che fa il passaparola e non si comprende cosa gestisca, se non si interroga sulla disparità di trattamento da parte di un direttore sanitario di un PO…ma fa parte del gioco, non è vero direttore Moretta?, cosa dovremmo pensare?, che dal San Rocco, non si trasferisce personale senza compensazione?, perché voi siete rigidi nell’ applicazione delle regole (antiemetico…please ) oppure… che la carenza di personale vi affligge e quindi non potete pur volendo, spostare nessuno?, e siete molto dispiaciuti di dover rispondere negativamente?, e’ questo che dovremmo pensare… eh direttore Moretta?, ma non era una tua amica, quella che ha chiesto il trasferimento al PO di Marcianise nel mese di giugno scorso?, se la memoria non ci inganna, si trattava di una iscritta Cisl…amica tua e cislina… giustamente… a che serve la compensazione con questi titoli? …a nulla… infatti è stata trasferita, senza tante storie…e quell’altra dipendente?, quella che è stata trasferita al PO di Piedimonte?, peraltro in data successiva alla richiesta della dipendente, senza santi in paradiso?,…e cosa dire di tutti coloro che sono stati trasferiti negli ultimi due anni, senza compensazione e senza il sostegno di particolari patologie? Ma non ti vergogni?, ma in quale maniera, riesci a compensare quello che per chiunque altro, sarebbe un disagio esistenziale insopportabile, provocato dal rimorso di non avere mostrato la minima considerazione, per le gravi difficoltà familiari di una vedova e mamma di un bambino di dodici anni, quando con uno schiocco di dita dei soliti noti, hai trasferito in campagna fegato, cuore, cervello e coratella…Hasta la verguenza!
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