SESSA AURUNCA, SOLIDARIETÀ & POTERE…I PRODUTTORI DEL “NONSENSO”…

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frana sessa 2 SESSA AURUNCA, SOLIDARIETÀ & POTERE…I PRODUTTORI DEL “NONSENSO”…(f.n.) – A margine della standing ovation telecomandata, pro Michele Schiavone patron della Emme2, che ha inondato la pagina di fb di Appia Polis,  di commenti a senso unico, all’articolo relativo alla presenza di Schiavone senior, nel luogo in cui si è verificata la frana di un costone,  commenti che rimarcano,  come nella migliore tradizione, la sviscerata fedeltà dei dipendenti al datore di lavoro, accusandoci peraltro di cattiveria, invidia e predisposizione alla menzogna e falsità, è appena il caso di sottolineare che, un’adeguata e rapida attivazione del cervello e del ragionamento, prima di parlare o scrivere, avrebbe offerto un senso compiuto a quella solidarietà che, decollando senza carburante, rischia di precipitare, assai miseramente. E veniamo ai commenti che, più o meno sono tutti uguali e ribadiscono praticamente la stessa cosa…Primo: ripetere fino allo sfinimento che i signori %name SESSA AURUNCA, SOLIDARIETÀ & POTERE…I PRODUTTORI DEL “NONSENSO”…Michele e Massimo Schiavone, sono persone perbene, avrebbe un senso se noi avessimo scritto che non lo sono, ma non lo abbiamo scritto, quindi, ribadirlo e commentare un articolo, non attenendosi al contenuto non ha, appunto, alcun senso; secondo: quali sarebbero le bugie scritte nell’articolo?, non è forse vero che il signor Schiavone sia arrivato in un cortile privato assieme a due tecnici dipendenti di imprese private, vigili urbani e un escavatore?, non è forse vero che il gruppetto non aveva alcuna autorizzazione ad entrare e a disporre, che l’escavatore rimuovesse i massi franati?, non è forse vero che il signor Boccino, in giacca mimetica, (il destino nell’abito) abbia urlato come un ossesso, all’indirizzo di un condomino del fabbricato, che affacciava sul cortile?,  negare l’evidenza è davvero inqualificabile, negarla tentando di essere offensivi, come ha fatto lo stesso Boccino nei commenti, è altrettanto inqualificabile; l’evidenza non si può negare, perché il materiale fotografico relativo ai fatti,  è inconfutabile; quindi…quali sarebbero le bugie?, è appena il caso di ricordare che, accusare qualcuno di dire o scrivere bugie e non dimostrare, che le cose dette o scritte, siano tali, significa calunniare e chi sostiene che abbiamo scritto bugie, è un calunniatore, che peraltro, può essere smascherato all’istante dalle immagini, laddove non indugi sconsideratamente nella calunnia ed in quel caso si inizierebbe a considerare l’ipotesi di una denuncia; terzo: l’invidia…la più bella del reame del nonsenso… di cosa saremmo invidiosi?, ed anche qui urge una premessa: ma quando scrivete, almeno nella vostra mente, avete un’idea chiara di quello che vorreste esprimere o la vostra voglia o esigenza di mordere è tale, da offuscare la ragione e la logica? Invidiosi di cosa o di chi?, del signor Michele Schiavone?, ma… secondo coloro che ( nonostante tutto hanno la nostra piena e compiuta comprensione), si sono affrettati a commentare, si potrebbe essere invidiosi di chi gestisce 150 posti di lavoro e non perde occasione per ricordarlo a tutti?, si potrebbe essere invidiosi di chi rilascia dichiarazioni allucinanti in cui, il voto di scambio diventa prima una barzelletta e poi qualcosa di assolutamente normale, anzi…quasi l’unica possibile sacrosanta strategia per impedire che i giovani se ne vadano altrove?, si potrebbe essere invidiosi di chi ritiene di poter comprare tutto senza neppure chiedere il prezzo e continua ad ottenere ossequio gratuito ed automatico, soltanto attraverso la ritualità di una frase ad effetto…: sono stanco e sto pensando di lasciare…? Di cosa dovremmo essere invidiosi… di tutto ciò che è riuscito a rendere credibile, intangibile ed inossidabile nel tempo soltanto ed unicamente perché nessun alito di vento ha mai osato turbare il manovratore?, di cosa dovremmo esser invidiosi…noi “gente cattiva”… come dice quel giovane aurunco che indica il suo luogo di lavoro come un luogo ameno in cui non si fa un…il resto alla fantasia del popolo sovrano. Hasta la vista!