(f.n.) – Non meravigliano le smargiassate “borderline” del presidente dell’Agis, Giuseppe Guida detto PolPet, ma preoccupa, oltre ogni misura, l’atteggiamento passivo del presidente della Provincia, Giorgio Magliocca, che non ha neppure il presunto attenuante di essere “borderline”…I lavori in corso, praticamente ultimati, per l’interramento dei bomboloni di Gpl, sono stati bloccati dall’ufficio tecnico del Comune. L’ingegnere Giovanni Natale questa mattina, come avevamo annunciato ieri, ha ricevuto il caro Polpet che, abbiamo motivo di ritenere non avesse al seguito alcuna “carta scritta” che autorizzasse i lavori che sta effettuando allo Stadio del Nuoto…Pertanto, in attesa che il baldanzoso patron dello Stadio del Nuoto, metta insieme un po’ di documentazione valida ed opportuna, le sue 
performance imprenditoriali sono sospese. Tra l’altro, pare che l’ingegnere Natale abbia strabuzzato gli occhi, quando ha realizzato che, tra l’incedere sportivo da zuzzerellone caprese e la pericolosa nonchalance degli incoscienti del sabato sera, il nostro eroe coreano, stava predisponendo il passaggio da Gas Metano a Gpl, utilizzando bomboloni come quelli che potete ammirare nelle foto….Ci chiediamo intanto, se il presidente Magliocca, abbia contezza della qualità e consistenza dei lavori in economia, (2000 euro), che il suo fido Polpet ha autonomamente predisposto e della serie di limiti ed obblighi, imposti, giustamente, dalla normativa, quando si tratta della realizzazione di impianti come quelli che, solo un incosciente può predisporre con tanta faciloneria e soltanto chi è obbligato a tacere, può far finta di non vedere. Ma non finisce qui, perché sullo sfondo si agita un altro mistero…quello dell’acqua. Risulta infatti che la gestione del nostro magnifico e vulcanico PolPet abbia prodotto un debito notevole, anche con ItalGas Acqua e che l’azienda qualche tempo fa, abbia sospeso l’erogazione dell’acqua…dopo di che, il caro PolPet, in compagnia, ci auguriamo, del direttore De Rosa, avrebbe chiesto ed ottenuto la rateizzazione del debito e l’erogazione dell’acqua sarebbe ripresa. Non siamo in grado di riferire i tempi della sospensione idrica ma, poiché nessuno si è accorto di nulla, ci chiediamo da dove sia stata prelevata l’acqua, nel periodo della sospensione…per caso dal pozzo artesiano che è stato chiuso qualche anno fa per infiltrazioni? Scusate…ma… qualcuno si rende conto di ciò che sta succedendo a Caserta?,a qualcuno viene in mente che i favori politici, gli obblighi elettorali e tutta una serie di quelle “schifezzuole” che hanno messo in ginocchio la nostra credibilità, talvolta potrebbero avere ricadute preoccupanti sulla comunità, o no? Hasta la suerte companeros de merienda!
Benvenuto!Accedi al tuo account
