CASERTA – Il gruppo casertano di Toponomastica femminile parteciperà il 28 novembre, alle iniziative promosse in occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, in particolare alla inaugurazione della panchina rossa, simbolo della violenza contro le donne che sarà posizionata a cura del comune di Caserta, Assessorato alle pari opportunità e Commissione pari opportunità, in Caserta piazza Vanvitelli alle ore 11:00.
L’iniziativa è stata promossa dalla Commissione regionale pari opportunità della Campania.
Il gruppo casertano di Toponomastica femminile sarà promotore dell’iniziativa “Ancora frutti da una vita strappata”: sarà piantato, in una aiuola affianco alla panchina rossa, un albero da frutto, simbolo dei frutti che la donna contribuisce a portare nella società.
Una panchina per ricordare, meditare, incontrarsi e progettare vie diverse da percorrere insieme, donne e uomini, perché non ci siano più vittime del femminicidio e un albero generoso per raccogliere ancora vita e nutrimento dalle tante donne soppresse.
Il gruppo casertano ha scelto di piantare un albero di Corbezzolo: foglie verdi, fiori bianchi e frutti rossi. Il corbezzolo con questi colori è la pianta più rappresentativa del nostro Paese, un simbolo del Tricolore, tanto da essere conosciuto anche come la pianta di Garibaldi. È infatti nell’Ottocento, durante il Risorgimento, che il corbezzolo viene considerato simbolo dell’Italia.
Ci sarà, poi, un omaggio ad Alda Merini, poetessa e scrittrice, a dieci anni dalla sua scomparsa.
Inoltre, su proposta del gruppo casertano di Toponomastica femminile la città di Caserta ha aderito con Delibera di Giunta Comunale n. 164 del 2019 alla “Carta delle Donne del mondo” redatta dagli “Stati Generali delle Donne”: coordinamento permanente di donne che è diventato un interlocutore autorevole per le Istituzioni, che operano nell’ambito delle politiche del lavoro, dell’economia, della finanza, del femminile, dei diritti, della cultura, della scuola, della formazione, della pace e del dialogo, del ben vivere e dello sviluppo, e che sta tracciando un percorso di lavoro e crescita attraverso il contributo di tutti le donne e gli uomini aderenti, convinti che il nostro Paese non possa permettersi di disperdere più del 50% dei suoi talenti.
“La Carta delle Donne del mondo” è una dichiarazione di intenti per la diffusione di una cultura di politiche delle risorse umane inclusive, libere da discriminazioni e pregiudizi, capaci di valorizzare i talenti in tutta la loro diversità. Tale carta sarà distribuita dal gruppo casertano di Toponomastica femminile a tutte e a tutti i presenti alla manifestazione.