I CITTADINI CHIEDONO A GRAN VOCE L’INTERVENTO DEI CARABINIERI PER VERIFICARE GLI ILLECITI AMMINISTRATIVI COMMESSI DAL NOTO POLITICO SESSANO
– di Salvatore Zinno –
Abbiamo raccontato a lungo delle presunte magagne che si celano dietro l’ampliamento della struttura sanitaria di proprietà di Michele Schiavone, il cui erede universale in quanto figlio unico, è l’attuale Presidente del Consiglio Comunale di Sessa Massimo Schiavone (LEGGI).
Questa carica di prestigio, alla quale molto recentemente si aggiunta anche quella di consigliere provinciale di Caserta, rende ancora più insopportabile il racconto di questa storia di abusi edilizi e furbate varie tese ad ottenere una cubatura illegittima finalizzata alla costruzione di un ulteriore immobile nel complesso sanitario della soc. M2 srl, degli Schiavone. Perché? Perché l’abuso edilizio e l’aggiramento delle regole è già di per se un esercizio odioso, ma se a compierlo è un rappresentante delle istituzioni che magari durante l’esercizio del proprio mandato ottiene illeciti vantaggi, beh consentitecelo, è infinite volte più odioso.
Premesso ciò, oggi pomeriggio a Sessa Aurunca, proprio sotto allo sbancamento realizzato dal committente Schiavone è franato un costone terroso nel cortile del condominio confinante. Per fortuna, pioveva ed i bambini che di solito si trovano lì per giocare erano ben chiusi in casa e i condomini che di solito parcheggiano in quel punto, hanno dato retta alle rispettive consorti e se ne sono andati a fare la passeggiata domenicale per centri commerciali, altrimenti sarebbe stato un vero disastro.
Questa frana, che per fortuna non ha avuto conseguenze, per ora, ha fatto infuriare gli abitanti del condominio confinante con la proprietà schiavone, i quali si pongono tutti lo stesso interrogativo: “come è possibile che se un cittadino qualsiasi mette una tegola fuori posto corrano subiti i vigili urbani, mentre in questo caso, dinanzi ad un abuso edilizio di questa enormità non si sia sentito ancora nulla? Dove stanno i Carabinieri, visto che i Vigili Urbani non vogliono pestare i piedi ad uno dei politici che di fatto controllano il comune di Sessa Aurunca”?
Noi di Appia Polis siamo in grado di affermare che non è proprio come lamentano i vicini di casa degli Schiavone; già nel mese di settembre, il segretario comunale dott.sa Rosalba Vitale con protocollo 48/2019 del 26 settembre, scrive alla Prefettura di Caserta ed al Presidente della regione Campania, e segnala che nel mese in corso sono stati redatti due rapporti per opere e lottizzazioni abusive in fase di definizione, da parte degli agenti di P.G. del municipio aurunco; uno dei due rapporti, guarda caso, riguarda proprio la soc. M2 Srl.
Quindi i vicini sbagliano nell’affermare che nessuno si sia interessato della cosa, però dicono giusto quando lamentano la mancanza di risultati. Infatti se da un lato è stato aperto un fascicolo per gli abusi edilizi, dall’altro lato negli uffici comunali del SUAP si continua a temporeggiare in attesa di qualcosa…forse che cali l’attenzione o cos’altro?
Certo è, che il SUAP è l’ufficio che ha rilasciato l’autorizzazione all’imprenditore Schiavone, ed è retto dal funzionario Aldo Trabucco che proprio il politico Schiavone ha voluto far rientrare negli uffici comunali dagli uffici del Giudice di Pace dove era stato trasferito per qualche problema creato in passato. Stranezze, coincidenze e cerchi che si chiudono, fatto sta che lo sbancamento ardimentoso, per consentire la realizzazione di una volumetria abusiva, ma autorizzata dal SUAP, ha contribuito a causare, se non ne è stato proprio il motivo determinante, una frana che oggi avrebbe potuto avere esiti drammatici.
Come detto in apertura, questo giornale ha raccontato di tutto e di più in merito alla vicenda della concessione edilizia concessa all’imprenditore/politico Schiavone, dalla denuncia fatta qualche mese fa da un gruppo di abitanti del quartiere, fino alla curiosa usucapione di una minuscola ed insignificante particella – ma ricca di volumetria edificatoria – guarda caso proprio da uno stipendiato di Schiavone che poi vende al suo datore di stipendio.
In questo quadro si innestano le furbate del tecnico degli Schiavone per ottenere in calcio d’angolo, le volumetrie necessarie – ma come tutti sanno inesistenti perché sfruttate tutte dall’ENEL negli anni ’80. Quel tecnico molto esperto di cavilli e di furbate, l’Ing. Carmine Tortora, che guarda caso qualche anno fa era socio proprio di Aldo Trabucco nella costruzione e gestione di una stazione di servizio che ebbe la concessione per una “lettura” poco attenta del progetto da parte della soprintendenza che non si accorse che la stazione di servizio sorgeva a pochi metri da un corso d’acqua vincolato senza rispettare i previsti 150 metri di distanza.
A questo punto, si…sarebbe utile capire se i Carabinieri a Sessa leggono AppiaPolis oppure no!