Oltre ad Italia Viva i Millennials avranno il loro spazio per dar voce alle nuove generazioni sempre più politicamente distanti
NAPOLI – Durante il tavolo di lavoro che si è tenuto nel pomeriggio di venerdì 22 novembre a Napoli, nuove linee politiche e organizzative sono state scelte dal gruppo politico “Generazione Millennials“. Questa volta la partecipazione speciale dell’On. Gennaro Migliore ha dato un taglio diverso al tavolo. Insieme con i coordinatori territoriali sono state dettate le basi per future iniziative che coinvolgeranno i giovani, prima di tutto, e chiunque, anche per la prima volta, voglia avvicinarsi alla politica “attiva”. Oltre al responsabile regionale Millennials, Mariano Scuotri, c’erano anche Alessandro Fedele, Ida Martone e Paolo Scialdone.
Non è stato sicuramente un momento di dibattito, bensì di confronto, questa volta anche con le Istituzioni. Proprio Alessandro Fedele, responsabile dei Millennials per la conurbazione di Caserta, accompagnato da Pier Gaetano Fulco, del laboratorio politico “Avanti Caserta” con Francesco Brancaccio (Psi), ha fatto si che si costituisca un gruppo di lavoro che organizzi iniziative sociali non solo per i giovani del movimento. Si tratta di progetti da portare avanti mediante la collaborazione reciproca con Italia Viva. Chiaramente chi più di Migliore avrebbe potuto presenziare all’incontro, dal momento che oltre ad essere uno degli esponenti del neo partito renziano, si configura come il più vicino in Campania alle vicende giovanili e altro ancora. Ma a permettere tale sinergia tra giovani è stato Mariano Scuotri, attualmente Consigliere comunale di Aversa (CE), che dopo lunghi anni di militanza politica, ha compreso la necessità del dialogo con i rappresentanti del territorio in Parlamento, affinché si possano tracciare evidenti segni di partenza sopra la desolazione generale lasciata da nuovi e vecchi governi.
Già una volta il casertano Fedele aveva ben visto la sinergia che esiste a livello nazionale e locale fra Italia Viva e i Socialisti, grazie ai quali sarà possibile trattare diversamente le problematiche che affliggono tutto il territorio da nord a sud, producendo idee positive e innovative. E infatti gli studenti che vivono nelle istituzioni scolastiche del mezzogiorno sono stati un altro dei punti chiave del tavolo con Migliore. Pure per loro saranno stilati programmi di ascolto delle loro vicende e dei loro disagi, lì dove dovessero esistere all’interno e all’esterno delle strutture pubbliche.
Insomma proprio quei giovani dai quattordici anni in su, cioè quella fascia di utenti che rappresenta l’emblema sia della politica che del fare dello Stato, sembra si stiano preparando per dare una svolta alla politica del buonismo e del servilismo. A quanto pare il primo dei diversi eventi ancora in fase di organizzazione è previsto a brevissima scadenza.