Affondato nella sua seggiola a dondolo, raggomitolato nella sua calda vestaglia, Il Cerusico si diletta a guardare i parvenus dei talk show televisivi i quali si ergono a grandi economisti beandosi della tassa sulla plastica o sulle bevande zuccherate. Tasse indispensabili, anche per “garantire” la sanità pubblica. Così dicono loro. Stomacato dai talk show, Il Cerusico prova a leggere un po’ di cronaca locale. Una Giornalista a caso, pubblica un articolo (ancora?) che registra l’uso di denari pubblici da parte di una Dirigente della Sanità locale per ritinteggiare le stanze dei propri uffici. Il Cerusico, incuriosito, approfondisce l’argomento, anche perché tra non molto dovrà fare a meno di comprare il latte contenuto in una bottiglia di plastica. Il costo non sarà più sostenibile per le sue disponibilità! Or dunque, la Giornalista ci rimanda ad una Determina dell’Asl di Caserta, la n. 8299 del 23.10.2019, a firma della Dr.ssa Lilia Nuzzolo ed avente ad oggetto: “D.C.A. n° 81/2018 – Delibera n. 1576 del 17/12/2018 – Piano di azione regionale di contrasto alle dipendenze patologiche. Procedura negoziata per i lavori di tinteggiatura ed opere connesse della Direzione Dipartimento Dipendenze ubicata in Via Santa Lucia ad Aversa”. ….Per eliminare tali problematiche estetiche….!!!! ……Assicurando condizioni di vivibilità accettabili ai dipendenti ed ai numerosi utenti…… Ma quali utenti se il SerD. Di Aversa è ubicato in ben altri locali!!! Ma, questa Dottoressa, non era quella che aveva provveduto a farsi “restaurare i mobili” del proprio ufficio per un importo di Euro15.000,00 + IVA autonominandosi RUP ed, ergendosi a Direttore Generale, chiedeva autonomamente pareri ed autorizzazioni alla Soprintendenza? Fondi destinati al “Contrasto alle dipendenze”!?Andiamo per ordine. Euro 15.000,00 + IVA per il restauro mobili, ora, con la Determina 8299/19, Euro 6.904,06 per la tinteggiatura delle stanze della Direzione del Dipartimento, il tutto viene giustificato con la dicitura di cui in Determina dalla frase: “….in continuità con le azioni poste in essere con il D.C.A. n. 86/2016 per le spese relative al miglioramento delle condizioni strutturali delle sedi dei servizi per le Dipendenze”. Ahi, ahi, ahi. Il Cerusico, stravaccato nella sua poltrona si legge, parola per parola, tutto il D.C.A. n. 86/2016. E che trova? Trova al punto 2) “Miglioramento delle condizioni strutturali delle sedi dei Ser.D.. adeguate alla tipologia di offerta assistenziale e/o adeguamento sedi e arredi dei Ser.D (pag.1 e 2 della Premessa Linee Guida per la programmazione degli interventi di cui al D.C.A. n.86/2016)”, inoltre è previsto “Potenziamento Servizi Pubblici per le Dipendenze (attrezzature, suppellettili, riattazione locali, risorse umane, Test, ecc….Tali interventi sono da ritenersi prioritari e da proporre per ogni Ser.D.)” (!!!!!) Ahi, ahi, ahi. Il Cerusico, non trova nel D.C.A. n.86/2016, a meno che non sia diventato del tutto ipovedente, nessuna previsione di spesa “restauro mobili antichi” o “tinteggiature” di Direzioni di Dipartimento delle Dipendenze, dove, sembra, non si effettuano “interventi da ritenersi prioritari” a dispetto di quanto normato per i SER.D.! Il Cerusico, che la sa lunga, sembra udire la gentile Dr.ssa Nuzzolo canticchiare, adagiata su un salotto del ‘700 di recente restaurato, “…… e qui comando io, e questa è casa mia….”. Quel ritornello tanto caro a Gigliola Cinguetti. Ricordate? “…… e qui comando io, e questa è casa mia….”. E, mentre dai SER.D. del territorio giungono succose primizie da parte di operatori che stramazzano al suolo a causa di sedie vecchie e sgangherate, che alcuni locali sono ubicati in veri e propri scantinati con copiose infiltrazioni di acqua e coltivazione di funghi champignons, ci si chiede, cosa faccia quel Convitato di Pietra deputato al “controllo a campione regolarità amministrativa delle determine” con a capo una Coordinatrice che sospende e boccia a destra e a manca Determine Dirigenziali con le più disparate motivazioni? Dicono che probabilmente sia troppo affaccendata con l’Anagrafe canina…. (Euro 7.000,00 il compenso annuo!). Cosa fa quell’irreprensibile Servizio Controllo di Gestione che da anni, taglia a destra e a manca ogni richiesta proveniente da Reparti e Servizi vari della sanità locale? “…… e qui comando io, e questa è casa mia….”.Dulcis in fundo, a riprova del politically correct dell’atto (corretto…” che designa una linea di opinione e un atteggiamento sociale di estrema attenzione al rispetto generale, soprattutto nel rifuggire l’offesa verso determinate categorie di persone”) si chiede di “Trasmettere notifica della pubblicazione di tale atto a: Collegio Sindacale, Direzione Amministrativa, Direzione Generale, Direzione Sanitaria, Serv. Gest. Economico-Finanziario, Serv. Controllo Interno di Gestione, Serv. Ottimizzazione Patrimonio Aziendale. Naturalmente, il tutto, dopo aver superato la minuziosa ed attenta analisi di quel Comitato di Pietra deputato al “controllo a campione regolarità amministrativa delle determine”. Esempio di sospensione Determina: “….mancano le note citate nel testo della determina che fanno (formano?) parte integrante e sostanziale della stessa….” O no? “…… e qui comando io, e questa è casa mia….”.