Ci risiamo con le contorsioni mentali, o meglio con i “contorcimenti di stomaco” de Il Cerusico. Avevamo appena finito di “attorcigliarci” intorno alle contraddizioni dell’Agenzia Anticorruzione, sui conflitti di interesse, sui cumuli di impiego, sugli abusi d’ufficio, sulla gestione “ad personam” della cosa pubblica (Il Cerusico, 28.10.2019), che giunge, puntuale, un’altra mannaia di un’altra Legge Finanziaria “lacrime e sangue”. Però, il Ministro Speranza, ha promesso che dal prossimo anno verrà abolito il superticket per la Sanità. Evviva!Che spettacolo assistere ai più fantasmagorici talk show televisivi di questi giorni, dove si alternano come pavoni, politici di ogni ordine e grado, i quali si avventurano in funamboliche teorie economiche intorno al debito pubblico, al PIL, allo spread, alla produttività, al taglio della spesa pubblica (!!!), e via compagnia cantando. Che spettacolo Ministro Speranza! Tasse sui prodotti “zuccherini”, su sigarette, su marche da bollo, su combustibili per autotrazione Eco 3, Eco 4, Eco 5. Dove trovare i soldi? Come tagliare ancora la spesa pubblica? Sempre a danno dei cittadini? Ma ci fate o ci siete? ……sì, ma, però, siccome. Allora Il Cerusico, il quale non è un economista, non è un fine politico, non è un pavone da talk show, ma semplicemente usa la logica del “Cerusico ruspante”, come per la “gattopardesca” legge sull’anticorruzione, prova a dimostrare, ancora una volta tutta l’ipocrisia e tutta la falsa messa in scena di quanti dovrebbero essere preposti al “bene collettivo”. Superticket sulle prestazioni sanitarie? E perché? Mancano i soldi! Ma no!? E allora andiamo a rivedere e a dire all’ignaro cittadino contribuente perché mancano i soldi in special modo per l’assistenza ai malati. Ci facciamo aiutare dalla Delibera n. 1619 del 21.12.2018. Quella, per intenderci, che pubblica il “Bilancio Preventivo 2019 – Bilancio Pluriennale 2019 – 2021”. Ebbene, al Bilancio Preventivo 2019, Allegato 2, troviamo al Codice BA 2000 la voce Fitti Passivi, i quali, registriamo, per il 2018 ammontano ad Euro 2.049.000,00 e per il 2019 ad Euro 2.380.000,00 (con un incremento del 16%, ovvero di Euro 331.000,000). E, fin qui, a parte che si chiamano Fitti Passivi e che aumentano chiaramente, nulla quaestio (?). Ma, i vari Tarantino o Tari che dir si voglia, ora dovranno provare a spiegare al ruspante Cerusico un dilemma a dir poco curioso. Il Cerusico ha sempre appreso che la matematica non è un’opinione. O no?Ovvero, alla pagina n. 6/12, Allegato 6 del Bilancio Pluriennale 2019-2021, contenuto nella stessa Delibera, per il Codice BA2000, alla Voce Fitti Passivi, troviamo per il 2018 un Preventivo di Euro 2.380.000,00, per il 2019 un Preventivo di Euro 2.380.000,00 e per il 2020 un Preventivo di Euro 2.380.000,00. O perbacco! Ma se nel Bilancio preventivo per il 2019 di Euro 2.380.000,00 si è registrato uno scostamento in eccesso del 16% rispetto al 2018 che era di Euro 2.049.000,00, come si fa nel Bilancio pluriennale a far registrare per il 2018 un totale di Euro 2.380.000,00??? Un ossimoro (un eccesso per difetto)? Una svista? Un errore di battitura? Un repetita iuvant? Un bilancio bilanciato? Un falso in bilanio? Tanto per poi millantare che l’Asl di Caserta chiude i suoi bilanci in attivo? Senza, peraltro, conteggiare, oltre ai fitti passivi, nelle voci negative, i 70 milioni di Euro per i tassi di fuga e i ben oltre 100 milioni per i centri accreditati? Ma, al di là di tutto ciò, come giudicare il Presidente della Provincia che dichiara “Con queste prime procedure diamo il via all’attuazione del Piano di Alienazione degli immobili di proprietà dell’Ente per il triennio 2019/2021 allo scopo di recuperare le necessarie risorse finanziarie da reinvestire nei vai ambiti di competenza istituzionale a beneficio della comunità provinciale”.? E, forse, anch’egli un alienato mentale?E che fine ha fatto l’Intervento 5.3 – Gestione del patrimonio immobiliare degli Enti del SSR del Programma Operativo per la Sanità della Regione Campania per gli anni 2016-2018? “Sulla base della ricognizione degli immobili non strumentali della AA.SS. della Regione, effettuata con DGRC n. 1916/2009, al fine di accelerare il processo di dismissione, la Regione ha accordato l’autorizzazione all’alienazione ai sensi dell’art. 5 comma 2 del D.Lgs n.502/92 e s.m.i. valutati “facilmente alienabili”, in quanto risultati accatastati e privi di contenzioso o di altre circostanze che ne avrebbero potuto ostacolare l’alienazione…. La Struttura Commissariale con nota n. 719/2016 ha chiesto conto alle Aziende sanitarie delle problematiche che hanno rallentato il processo di ricognizione del patrimonio immobiliare e l’attuazione della DGRC n. 712/2014, chiedendo di specificare inoltre ulteriori informazioni in ordine agli immobili in locazione passiva ed agli immobili in proprietà e ha dato mandato alla Direzione Generale della Tutela della Salute di monitorare e compulsare le Aziende Sanitarie a proseguire l’iter di alienazione quanto più celermente possibile”. La Struttura Commissariale con nota n. 719/2016 ha chiesto conto alle Aziende sanitarie??? Avete visto Dr. Cantone e Ministro Speranza dove sono i soldi del Debito Pubblico? Anche Il Cerusico, potrebbe partecipare ad un autorevole talk show televisivo! Che ne pensate?